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Forma e Sabatini (PD): “La Regione sostenga la vertenza dei diplomati magistrali. La politica non può restare sorda alla protesta”

 

La consigliera regionale Daniela Forma il 5 febbraio ha depositato una mozione sottoscritta dal gruppo Consiliare del Partito Democratico per offrire sostegno alla Vertenza dei diplomati magistrali che si ritrovano esclusi dalle graduatorie ad esaurimento per l’immissione a ruolo a seguito della sentenza del Consiglio di Stato del  20 dicembre.

Tra i firmatari anche il consigliere regionale ogliastrino Franco Sabatini, che ha commentato: «La politica non può restare sorda di fronte alla protesta dei diplomati negli istituti magistrali che vedono messo a rischio il proprio posto di lavoro. Il diploma deve essere comunque considerato abilitante e non solo ai fini concorsuali: è necessario prevedere una fase transitoria per i diplomati magistrali e per i laureati in Scienze della Formazione Primaria, al fine di scongiurare il pericolo dell’estromissione dalle graduatorie. Occorre studiare un iter giuridicamente sostenibile per consentire l’immissione in ruolo degli insegnanti con almeno 36 mesi di servizio, diplomati alla scuola magistrale, laureati in Scienze della Formazione Primaria, abilitati all’insegnamento nel rispetto dei titoli acquisiti e degli anni di esperienza».

«Il mondo della scuola dell’infanzia e primaria sta attraversando un momento di grande preoccupazione ed incertezza a causa della Sentenza del Consiglio di Stato del 20 dicembre 2017 che rimette in discussione i titoli dei diplomati magistrali che erano stati inseriti con riserva nelle Graduatorie ad Esaurimento (GaE) che consentono di accedere alle assunzioni a tempo indeterminato» si spiega nella mozione «Ad essere interessati dalla Sentenza del Consiglio di Stato n. 11/2017 sono quegli insegnanti con un diploma magistrale ottenuto prima del 2002 – ossia prima che diventasse obbligatorio conseguire la Laurea in Scienze della Formazione primaria per poter essere abilitati all’insegnamento – e che non risultavano inseriti nelle Graduatorie Permanenti quando nel 2007, in forza della Legge n. 296/2006, sono state trasformate in Graduatorie ad esaurimento (GaE)».

La consigliera e il gruppo consiliare del PD ritengono che l’argomento risulti meritevole di approfondimenti e di una particolare attenzione da parte delle istituzioni regionali dato che sarebbero oltre un migliaio gli insegnanti sardi interessati dalla questione.

Impegnano quindi il Presidente della Regione e la Giunta Regionale a  farsi carico della Vertenza dei diplomati magistrali che sono stati esclusi dalle Graduatorie ad esaurimento in forza della Sentenza del Consiglio di Stato n. 11/2017 e ad interloquire con il Governo nazionale e con il Ministero dell’istruzione, Università e Ricerca, che ha già richiesto sulla questione un parere all’Avvocatura di Stato, perché vengano individuate soluzioni che tutelino e non abbandonino all’incertezza e alla precarietà gli insegnanti colpiti dal nuovo pronunciamento giurisprudenziale.

 

 

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