Site icon www.vistanet.it

Diritto di rappresentanza delle donne nelle liste elettorali dell’Ogliastra, la battaglia di Rosa Maria Millelire

Rosa Maria Millelire

Rosa Maria Millelire

Rappresentare le donne nelle liste elettorali dell’Ogliastra: è la battaglia per la quale la Commissaria regionale di parità Rosa Maria Millelire si sta spendendo e sulla quale ha trovato pieno appoggio dal Partito dei Sardi (del quale è anche coordinatrice provinciale per l’Ogliastra).

«Ieri pomeriggio, in Commissione autonomia e riforme, il Partito dei sardi ha richiamato all’urgenza della discussione del Dl che ha presentato per correggere la stortura esistente nell’attuale legge statutaria che in Ogliastra, collegio con due seggi, non obbliga all’inserimento di entrambi i generi nelle liste» spiega Rosa Maria Millelire «Si tratta di una sperequazione di genere, basata sull’appartenenza territoriale, assurda e inaccettabile».

La legge attuale garantisce alle donne di tutta la Sardegna il diritto di essere attive e protagoniste nella vita politica e nella competizione elettorale, diritto che è negato solo alle donne ogliastrine. «Sto combattendo una battaglia di civiltà, in difesa delle donne ogliastrine che vogliono impegnarsi in politica ma che, stando così le cose, non potranno mai avere il loro spazio. Ma è in realtà una battaglia di civiltà in difesa di tutta l’Ogliastra, perché sono fermamente convinta che l’inserimento a pieno titolo delle donne nella politica regionale significhi per l’Ogliastra un grande passo avanti in termini di maturità e completezza di visione sui problemi e i temi che riguardano la società nel suo complesso» afferma a gran voce la Millelire.

«Il mio partito sta portando avanti questa posizione, e chiede che si stralci la discussione della questione di genere dell’Ogliastra dalla discussione sul resto della legge elettorale. Sosteniamo, ovviamente, che si introduca anche la doppia preferenza di genere, ma, questo passaggio senza la correzione della legge sull’obbligo di inserimento delle donne in lista per il collegio Ogliastra rappresenterebbe per le donne ogliastrine una ulteriore beffa, visto che le donne nella lista non ci sarebbero e non potrebbero essere beneficiarie della doppia preferenza, mentre si creerebbe semmai un ulteriore incremento del gap con gli altri territori» conclude la coordinatrice provinciale per l’Ogliastra del Partito dei sardi «Il nostro partito si fa promotore in Commissione riforme e in Consiglio di questa battaglia di genere, perché rifiuta di ragionare, come fanno altri, sul calcolo dei voti in testa, perché contrario ai calcoli di tutela di posizioni di potere. Ora chiamiamo gli altri, centrodestra e centrosinistra indistintamente, a questo atto di responsabilità e di valore etico nei confronti delle donne ogliastrine e della Ogliastra tutta».

Exit mobile version