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Si incatena davanti all’ospedale di Lanusei: “Ho diritto ad essere curata, non sono una paziente di serie B”

Clamorosa protesta stamattina di fronte all’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei per la 48enne Carla Lai, una paziente disabile di Ilbonoinfermiera e madre di famiglia, che aspetta da mesi di poter essere visitata affinché possa modificare la terapia del dolore che segue per affrontare la fibromialgia della quale soffre.

La paziente, dopo aver prenotato una visita algologica a dicembre, si è vista spostare l’appuntamento con il medico prima a febbraio, poi a marzo, poi a giugno. Dopo l’ennesima telefonata da parte di un operatore del CUP che la metteva al corrente dell’ennesimo appuntamento cancellato, non ci ha visto più. E stamane si è incatenato dinnanzi all’ingresso del nosocomio ogliastrino.

«Sono una disabile e ho bisogno di essere curata, è un mio diritto. L’amministrazione è incapace di risolvere i problemi, altro che ridurre i tempi d’attesa delle liste. I tagli in Regione devono farli alla loro lingua e alle loro poltrone, non alle cure. Voglio essere un paziente di serie A. Non me ne andrò finché non arriverà un medico per tutti quelli che hanno i miei stessi problemi. Ho iniziato anche lo sciopero della fame e se non si risolverà il problema sospenderò anche la terapia. Da qui non mi muovo».

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