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Sabatini: “Metteremo in campo tutti i mezzi che possediamo per scongiurare la chiusura del carcere di Lanusei”

Franco Sabatini

Franco Sabatini

 

«Le notizie circolate di recente hanno destato forti preoccupazioni sul territorio, facendo temere il peggio, ossia la chiusura del presidio carcerario di Lanusei. Tale ipotesi, anche se al momento semplice congettura e priva di riscontro concreto, è comunque sufficientemente grave e necessita di un intervento immediato e forte». Con queste parole, Franco Sabatini, risponde alla notizia di una “probabile dismissione” del carcere ogliastrino ventilata all’interno di una nota inviata dal Ministero della Giustizia in risposta alla richiesta, avanzata dal territorio, di interventi di risanamento strutturale della casa circondariale.

«Ci siamo già attivati tramite il senatore Giuseppe Luigi Cucca per avere delucidazioni in merito – prosegue Sabatini – e metteremo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per scongiurare qualunque rischio di chiusura o dimensionamento». In questi ultimi anni in particolar modo, l’Ogliastra si è distinta per la determinazione con cui ha difeso i presidi strategici del proprio territorio, mettendo da parte i particolarismi e creando un fronte comune determinante: anche in questo caso, sia le istituzioni che la politica non intendono soprassedere o temporeggiare di fronte a quelle che sembrano essere, al momento, poco più che ipotesi ma che potrebbero, laddove diventassero realtà, arrecare notevoli disagi alla gestione dei provvedimenti giudiziari sul territorio, determinando il venir meno di un servizio essenziale.

«Non appena appresa la notizia, benché la stessa non abbia al momento conferme di un seguito nella direzione della chiusura del presidio, tuttavia ho predisposto una interrogazione urgente per richiedere alla Giunta regionale di avviare col Governo tutte le interlocuzioni necessarie – riferisce ancora Sabatini –; tramite il senatore Cucca, inoltre, sarà presentata a breve una interrogazione urgente al Parlamento per avere chiarimenti in merito, ed incontreremo il Ministro della Giustizia per discutere direttamente con lui, nei prossimi giorni, della questione».

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