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Ilbono. Nuove restrizioni idriche di Abbanoa tra sprechi e disagi.

Serbatoio acqua potabile IlbonoIlbono senz’acqua, ma migliaia di litri vengono buttati via.

 

La mancanza di piogge e il conseguente impoverimento delle fonti di approvvigionamento hanno fatto scattare nuove restrizioni sull’erogazione dell’acqua potabile da parte di Abbanoa.

 

Fino a pochi giorni fa il servizio veniva sospeso dalle 20 alle 5 del mattino, ma da ieri sono state prese misure ben più severe che fissano l’orario di interruzione del servizio a partire dalle 14. Il gestore unico giustifica queste restrizioni attribuendole agli elevati consumi che non consentirebbero ai serbatoi di raggiungere i livelli ottimali per l’erogazione.

 

Per questo motivo ogni giorno Abbanoa chiude il serbatoio di San Cristoforo, a ridosso del centro abitato di Ilbono, per consentire alla cisterna in montagna di riempirsi. Se non fosse che, chiudendo la cisterna a monte del paese, entra funzione il meccanismo del “troppopieno” che scarica automaticamente l’acqua potabile in eccesso.  Ogni giorno un cannone d’acqua potabile defluisce dal deposito di raccolta andando irrimediabilmente perso. Migliaia di litri di acqua potabile sprecata, mentre i cittadini ilbonesi sono costretti  ad acquistare serbatoi d’acqua e pompe per la mandata pur di far fronte all’emergenza.

 

Uno spreco e una beffa, se si considerano le bollette dagli importi esorbitanti che ogni cittadino deve pagare.

 

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