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Ichnussa, la prima biblioteca digitale della poesia sarda

Dalla carta ai bit: Ichnussa è la prima e unica biblioteca virtuale della poesia sarda. Un progetto innovativo e ambizioso, grazie al quale è possibile accedere alle principali opere della tradizione poetica nostrana, digitalizzate e messe a disposizione di tutti.

Finanziato dalla Regione Sardegna, Ichnussa nasce nel 2005 dall’Associazione Culturale “Sa perda e su entu”, associazione che, trai suoi compiti,  annovera il recupero, la promozione e sviluppo della tradizione culturale ulassese, ogliastrina e non solo. L’obiettivo di Ichnussa è quindi quello di inserire on line, l’enorme patrimonio culturale rappresentato dalla poesia sarda,  liberandolo dai confini  ai quali è stato relegato e mettendolo a disposizione di tutti. Gratuitamente.

Nella biblioteca digitale Ichnussa, sono raccolte le opere classiche e non, appartenenti alla tradizione isolana, possiamo trovare: condaghi (prime testimonianze del volgare sardo), proverbi, attittidos (lamento funebre), mutos (canti d’amore), ninne nanne, scongiuri, indovinelli, filastrocche, gosos (poesie di natura agiografica recitate durante le novene, processioni o celebrazioni religiose), canti sacri e gare poetiche.

Ichnussa ha raggiunto in questi anni le cinque mila opere digitalizzate, alcune delle quali risalgono al 1300, fino ad  arrivare ai classici contemporanei.  Il presidente dell’associazione “Sa perda e su entu”, Giuseppe Cabizzosu, racconta: “Abbiamo pensato che sarebbe stato estremamente interessante (soprattutto per i sardi all’estero e per studiosi e appassionati) rendere disponibili e fruibili gratuitamente via internet le opere in nostro possesso. Secondo i dati degli accessi al sito, abbiamo oltre 8o mila visite annuali che provengono non solo dalla nostra isola ma da tutto il mondo.

L’associazione culturale “Sa perda e su entu” lancia un appello agli amanti della Sardegna, della sua storia e della sua tradizione.Tutti possono aiutare a far crescere questa importante biblioteca virtuale, coloro infatti, che sono in possesso di un’opera in lingua sarda, possono inviarla all’associazione che provvederà a revisionarla e inserirla on line (le informazioni si trovano nel sito  ). Solo grazie all’aiuto di tutti, sarà possibile raggiungere l’obiettivo di creare una grande biblioteca virtuale. Un’enorme e straordinaria finestra tra la cultura e l’identità’ della nostra amata isola e il mondo globale.

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