Sentimenti, terra sarda, emigrazione, ruolo della donna. Ecco i contenuti dell’ultimo libro di Seconda Carta, poetessa arbataxina che ha deciso con la silloge “Orrosas in is manus” di scrivere solo in sardo ( tortoliese, variante del campidanese). L’aula consiliare di Cardedu ospiterà sabato 22 settembre la presentazione di questo lavoro, a partire dalle 18.30. Nel libro, arricchito da foto di famiglia in bianco e nero, spiccano senz’altro i componimenti poetici “Su bisu de Antoni”, “Su disterrau” e “Contu de una tabachina”. Racconta Seconda Carta “ Non è stato semplice per me scrivere solo in sardo, visto che purtroppo viene ancora utilizzato prevalentemente come codice orale. Ma l’ho ritenuto importante, in quanto latore di un preciso messaggio, legato alla necessità di valorizzare e diffondere la cultura sarda in generale e Sa Limba Sarda in particolare. Credo molto in questo lavoro e spero che tutti ne comprendano fino in fondo il valore sociale e culturale”.