Enrico Berlinguer: profanata la tomba al cimitero di Prima Porta per la terza volta in due mesi

I figli di Enrico Berlinguer, Bianca, Maria, Marco e Laura, hanno denunciato su social media la profanazione della tomba del loro padre al cimitero di Prima Porta, avvenuta per la terza volta in soli due mesi. L'episodio è avvenuto pochi giorni dopo l'anniversario della sua morte. "Questa azione vigliacca," scrivono, "non sembra essere opera di uno squilibrato, ma un gesto chiaramente politico. Speriamo vengano prese le misure necessarie per prevenire ulteriori oltraggi."
Enrico Berlinguer: profanata la tomba al cimitero di Prima Porta per la terza volta in due mesi.
I figli di Enrico Berlinguer, Bianca, Maria, Marco e Laura, hanno denunciato su social media la profanazione della tomba del loro padre al cimitero di Prima Porta, avvenuta per la terza volta in soli due mesi. L’episodio è avvenuto pochi giorni dopo l’anniversario della sua morte. “Questa azione vigliacca,” scrivono, “non sembra essere opera di uno squilibrato, ma un gesto chiaramente politico. Speriamo vengano prese le misure necessarie per prevenire ulteriori oltraggi.”
Reazioni Politiche
La profanazione ha suscitato un’ampia indignazione bipartisan nel mondo politico. Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha annunciato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno. Chiara Braga del PD ha chiesto al Ministro Piantedosi di individuare i responsabili e proteggere il monumento. Anche Francesco Boccia, presidente dei senatori dem, ha espresso la sua preoccupazione, affermando che tali oltraggi non sono più tollerabili. La morte di Berlinguer era stata commemorata in Parlamento meno di una settimana fa, con partecipazione bipartisan.
Dichiarazioni Ufficiali
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, hanno entrambi condannato fermamente l’accaduto. Federico Mollicone di Fratelli d’Italia ha parlato di “violenza politica” che continua a persistere in Italia. Paolo Emilio Russo di Forza Italia ha definito l’atto “disumano”, mentre Simonetta Matone della Lega lo ha descritto come “indegno”. Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha sottolineato come l’atto offenda la memoria di un grande statista. Raffaella Paita di Italia Viva ha dichiarato che gli autori hanno mostrato disprezzo per la storia italiana.
Indagini e Misure di Sicurezza
La Digos sta conducendo indagini per identificare i responsabili della profanazione, esaminando le riprese delle telecamere di videosorveglianza nell’area. Si sta cercando di capire se esista un collegamento tra i tre episodi e se si tratti di atti vandalici o politici.
AMA: Intensificati i Controlli
In risposta agli atti vandalici, AMA, che gestisce il cimitero Flaminio, ha intensificato i controlli nell’area interessata. È stato annunciato l’impiego di un nuovo sistema di videosorveglianza per migliorare la sicurezza e prevenzione, garantendo interventi tempestivi in caso di necessità.

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