Sandra Milo, camera ardente in Campidoglio
La camera ardente di Sandra Milo è stata allestita oggi, presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio. Il feretro dell'attrice è accolto dall'Assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor. Apertura al pubblico dalle ore 10 alle 19.30.
Sandra Milo, camera ardente in Campidoglio.
La camera ardente di Sandra Milo è stata allestita oggi, presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio.
Il feretro dell’attrice è accolto dall’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor.
Apertura al pubblico dalle ore 10 alle 19.30.
Ingresso dalla Protomoteca – scalinata del Vignola.
Il mondo del cinema italiano piange la scomparsa di un’icona, Sandra Milo, mancata ieri all’età di 90 anni. L’attrice, nota affettuosamente come “Sandrocchia” ( così la chiamava il grande regista Federico Fellini) ha lasciato un’eredità indelebile nel panorama cinematografico italiano, una carriera lunga settant’anni caratterizzata da collaborazioni con i più grandi registi e interpretazioni indimenticabili.
Nata a Tunisi il 11 marzo 1933 con il nome di Salvatrice Elena Greco, Sandra Milo ha trascorso la sua giovinezza tra la provincia di Pisa e Viareggio. Il suo ingresso nel mondo dello spettacolo è avvenuto nel 1955, accanto a Alberto Sordi, con il film “Lo scapolo” di Pietrangeli. Questo fu l’inizio di una carriera straordinaria che la portò a lavorare con registi del calibro di Roberto Rossellini, Antonio Pietrangeli, Sergio Corbucci, Federico Fellini, Luigi Zampa, Dino Risi, e molti altri.
Il primo ruolo di rilievo per Sandra Milo arrivò nel 1959 con “Il generale Della Rovere” di Roberto Rossellini, seguito da film come “Adua e le compagne” di Antonio Pietrangeli, “Fantasmi a Roma”, “Giulietta degli spiriti”, e soprattutto “8½”, che le valse un Oscar. Nonostante una breve interruzione nella sua carriera a causa delle critiche negative ricevute per “Vanina Vanini”, fu Fellini a darle una seconda chance, iniziando una collaborazione artistica e sentimentale che durò 17 anni.
Sandra Milo, con la sua straordinaria carriera e la sua vita complessa, rimarrà sempre nell’immaginario collettivo come una delle attrici più iconiche e affascinanti del cinema italiano. La sua passione per il cinema, la sua dedizione al lavoro e il suo impegno sociale rimarranno vive nei cuori degli appassionati di cinema e delle generazioni future.
Sandra Milo ripresa da Federico Fellini in una scena del film “8 e 1/2“ pubblicata il 29.01.2024 su Il Resto del Carlino
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