Verso la fine degli anni ’20 ad Arbatax una famiglia di origine ponzese decise di costruire un albergo-ristorante nel piccolo borgo. L’Hotel Speranza sorse accanto ad una chiesetta molto antica, la Nostra Signora d’Adamo e la vista da lì
Cristo girava con Pietro nei salti di Baunei. I due ebbero fame e appena videro un uomo che zappava il suo campo si fermarono e gli chiesero qualcosa da mangiare. “Andate avanti”, disse l’uomo, “troverete la mia casa e mia
Nel corso del tempo gli esseri umani hanno usato miti e leggende per poter spiegare fenomeni naturali, allora di difficile comprensione. Allo stesso modo i sardi, i quali, nel tentativo di spiegare ai bimbi il rumore dei tuoni e il
A Seui alla fine de “beranu” (primavera), iniziava la disputa tra chi voleva “acapiai” (legare) e chi “scapiai” (slegare) “s’abba” (l’acqua). La lotta vedeva contrapposti i contadini, ai quali l’acqua era necessaria per irrigare le proprie coltivazioni, e i fornaciai
La leggenda, indica come luogo del “gran rifiuto” di Maria Cadelana, “la piazza” nella località campestre di Santa Lucia (Seui) durante i balli in onore della martire siracusana, dove ancora oggi è edificata l’omonima Chiesa. Tale vicenda, tramandata oralmente
Nel 1863 la Madonna di Bonaria sarebbe apparsa in sogno a una donna di Loceri, una domestica, incaricandola di far costruire una cappella campestre in suo onore dove poter recitare il Rosario. Il posto indicatole era in lieve altura, rivolta
Secondo la leggenda, alla base del nome che ancora oggi indica il piccolo paese ogliastrino di Santa Maria Navarrese si troverebbe la contrastata e impossibile storia d’amore della bellissima principessa di Navarra. Secondo il racconto, la giovane si sarebbe
Si dice che tutte le usanze e le tradizioni dei nostri piccoli paesi vadano conservate: sono queste a raccontare ciò che siamo. Eppure esistono delle usanze che abbiamo fatto bene a dimenticare, delle tradizioni che hanno fatto parte della vita dei nostri
Uno scherzo di cattivo gusto finito male: questo quanto raccontato in un canto popolare da Maria Pintore di Dorgali nel 1971, quando la donna aveva circa quarantacinque anni. Registrata dall’Università di Cagliari, nell’ambito della rilevazione dei racconti tradizionali dell’Isola, la
Il Monte di Corongiu è un imponente tacco calcareo che si eleva per 1009 metri d’altezza tra le campagne che sovrastano Jerzu e si estende circa 9 km. Il tacco prende questo nome a causa della sua forma simile ad