La stagione turistica nel Nuorese e in Ogliastra: un bilancio positivo, ma molte sfide restano aperte
La stagione turistica 2024 nel Nuorese e in Ogliastra si chiude con segnali positivi, registrando una crescita delle presenze turistiche in media del 5%, con picchi superiori all'8% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i dati di quest'anno, purtroppo, mostrano un peggioramento rispetto al periodo pre-pandemia, sollevando preoccupazioni tra gli operatori del settore.
La stagione turistica 2024 nel Nuorese e in Ogliastra si chiude con segnali positivi, registrando una crescita delle presenze turistiche in media del 5%, con picchi superiori all’8% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i dati di quest’anno, purtroppo, mostrano un peggioramento rispetto al periodo pre-pandemia, sollevando preoccupazioni tra gli operatori del settore.
Un elemento che incide notevolmente su questa visione parziale della crescita è l’assenza di dati tempestivi e completi per un monitoraggio in tempo reale. La carenza di informazioni accurate, infatti, non consente di cogliere pienamente i segnali di un settore che, nonostante la crescita, non riesce ancora a raggiungere i livelli di sviluppo auspicati.
In questo contesto, restano irrisolti alcuni dossier cruciali per il futuro del turismo nella regione. Tra le problematiche più urgenti ci sono i trasporti, la gestione delle risorse idriche e la formazione professionale. Questi aspetti sono determinanti per un’offerta turistica di qualità e per garantire la sostenibilità del settore. Purtroppo, il territorio continua a registrare posizioni poco favorevoli in molte classifiche nazionali, collocandosi tra gli ultimi in Italia per infrastrutture e servizi.
Gli operatori turistici locali non mancano di far presente le difficoltà legate a questi temi. A preoccupare maggiormente è la questione della mancanza di personale qualificato, un problema che si ripercuote su tutta la filiera turistica. Le carenze riguardano soprattutto le figure di middle management, professionisti con competenze specifiche nella gestione e coordinamento di strutture complesse. Questa lacuna formativa impedisce una gestione efficiente e, soprattutto, non consente al settore di rispondere alle nuove sfide del mercato turistico globale.
Per affrontare queste difficoltà, diventa fondamentale investire nella formazione di queste figure professionali, che rappresentano un elemento centrale per il buon funzionamento del sistema turistico. Inoltre, è necessario un coordinamento più efficace a livello regionale, per garantire che le politiche di sviluppo e formazione siano mirate e in grado di rispondere alle necessità specifiche del Nuorese e dell’Ogliastra.
La Regione Sardegna, in questo scenario, gioca un ruolo cruciale. Un’azione coordinata e integrata tra gli enti locali e le istituzioni regionali potrebbe rappresentare la chiave per superare le criticità strutturali e promuovere un modello di turismo sostenibile e inclusivo. La strada per un pieno rilancio del settore passa dunque dalla collaborazione, dalla formazione e dal rafforzamento delle infrastrutture fondamentali per il territorio.
In conclusione, sebbene il bilancio della stagione turistica 2024 nel Nuorese e in Ogliastra possa apparire positivo, il settore è ancora lontano da una stabilità pre-pandemia. La crescita registrata è incoraggiante, ma il territorio ha bisogno di risposte concrete e tempestive su temi cruciali come trasporti, acqua e formazione, per consolidare il successo e prepararsi a un futuro turistico sempre più competitivo.
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