La Sardegna è una terra straordinaria, un angolo di mondo che affascina per la sua unicità, la sua natura selvaggia e il suo straordinario patrimonio zootecnico, che racconta le radici profonde di una storia millenaria. La sua biodiversità animale è il frutto di un legame indissolubile tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda, un rapporto che si è costruito nel corso dei secoli, alimentato dalla conoscenza e dal rispetto delle risorse naturali. Questo legame ha dato vita a tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, con una straordinaria attenzione al mantenimento e alla valorizzazione delle razze autoctone, vere e proprie custodi di un patrimonio biologico che rappresenta l’anima dell’isola. L’Associazione Allevatori della Regione Sardegna, con un giusto orgoglio, sottolinea che la Sardegna è in grado di vantare ben dodici razze autoctone, ognuna delle quali rappresenta un elemento distintivo della cultura sarda e una risorsa irrinunciabile per l’equilibrio ecologico e la biodiversità. Si tratta di un tesoro genetico di valore inestimabile, un patrimonio che non solo arricchisce la Sardegna, ma che racconta anche la sua lunga e affascinante storia, fatta di legami indissolubili con la terra, la natura e le tradizioni locali.
Tra le razze bovine spiccano la Sarda, la Bruno-Sarda e la Sarda-Modicana, simboli di una lunga tradizione di allevamento sostenibile. Nel panorama delle razze ovine si distinguono la Sarda e la Nera di Arbus, apprezzate non solo per la qualità delle loro produzioni, ma anche per il loro ruolo nella salvaguardia degli ecosistemi locali. Le razze caprine includono la Sarda e la Sarda primitiva, entrambe custodi di una straordinaria rusticità e capacità di adattamento ai terreni più impervi. La razza suina Sarda rappresenta invece una testimonianza vivente di antiche pratiche di allevamento, tramandate di generazione in generazione. Completano questo mosaico di biodiversità le razze equine Giara e Sarcidano e quelle asinine Sardo e Asinara, ciascuna con caratteristiche peculiari che ne fanno un elemento fondamentale del paesaggio rurale e culturale della Sardegna. Questo ricco patrimonio zootecnico non è soltanto motivo di vanto per l’Isola, ma rappresenta anche una risorsa preziosa per l’agricoltura, il turismo e la sostenibilità ambientale, dimostrando come la biodiversità possa essere un ponte tra passato e futuro.
Secondo i dati dell’Aars, la consistenza media in Sardegna del bovino razza Sarda è pari a 25.993 capi, per il bovino razza Bruno Sardo pari a 34.073 capi e per il bovino razza Sardo Modicano con 2.253 capi. Riguardo i capi ovini, quelli di razza Sarda sono 2.500.000, quelli di razza Nera di Arbus 9.316 capi, mentre per le capre di razza Sarda sono 13.299 e quelle di razza Sarda primitiva 7.954.
I maiali di razza Sarda sono 390, i cavallini della Giara sono 542, mentre il Cavallo del Sarcidano è presente con 102 capi. Infine sono 380 gli asini dell’Asinara e 2.980 i capi di Asino Sardo.