Maestra sarda sospesa 20 giorni per l’Ave Maria in classe: il caso arriva in Parlamento. Salvini: “follia”
"Siamo alla follia. Buona Santa Pasqua a questa Maestra, un abbraccio ai suoi bambini" ha dichiarato Matteo Salvini.
Il caso della maestra di scuola elementare di San Vero Milis che è stata sospesa per 20 giorni dopo aver fatto recitare l’Ave Maria in classa sta dividendo l’Italia in due.
In tantissimi si sono schierati in difesa di Marisa Francescangeli (questo il suo nome), alcuni ritenendo adeguato il suo comportamento, altri giudicando soprattutto eccessiva la sanzione da lei subita. Molti altri plaudono invece al provvedimento ritenendo il comportamento della docente un’ingerenza nell’insegnamento a discapito della laicità dell’istituzione.
Il caso intanto è arrivato in parlamento con l’interrogazione del deputato sardo di Fratelli d’Italia Francesco Mura. “L’Italia è un paese laico la cui storia democratica non può prescindere dalle sue radici cattoliche – commenta il parlamentare -. Solidarietà alla maestra Marisa che ho sentito stamattina e che avrà tutto il mio sostegno in questa assurda vicenda”.
“Siamo alla follia. Buona Santa Pasqua a questa Maestra, un abbraccio ai suoi bambini” ha dichiarato Matteo Salvini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA