La Roccia dell’Orso è uno dei monumenti naturali più noti della Sardegna.

Si trova nei pressi di Palau dove domina a 120 metri d’altezza la zona, ed ogni anno migliaia di persone accorrono a visitare questa “opera d’arte” lavorata dagli agenti atmosferici nel tempo.

La sagoma assomigliante in modo stupefacente all’orso che scruta il mare, da il nome al capo che guarda il parco dell’arcipelago della Maddalena.

Questa zona sembra avvolta fa un alone di mistero, e a confermarlo è lo scrittore Victor Berard – celebre studioso di Omero – che afferma che la “terra dei Lestrigoni”, i giganti cannibali protagonisti del decimo libro dell’Odissea, sia identificabile con questo luogo del Mediterraneo.

Il mito narra dello sbarco di Ulisse nei pressi della fonte Artacia, in cerca di cibo e acqua per l’equipaggio. Ben presto però i Greci divennero il pasto per i temuti giganti, e furono costretti a una fuga disperata dopo aver perso numerosi uomini.

La prima attestazione storica della “scultura” realizzata dalla natura è del geografo greco Tolomeo (II secolo d.C.), che oltre a darne le coordinate, ha raccontato del terrore che incuteva ai naviganti perché in grado di attirare le navi, quasi come un magnete. In effetti nello specchio d’acqua di fronte la roccia, sono stati rinvenuti relitti di imbarcazione di varie epoche, a conferma anche di un intenso traffico navale nel corso dei millenni.

La roccia granitica, si presenta levigata, quasi scavata in superficie, e si presenta con un tonalità di colore che vanno dal giallo e rosato. Nella zona sono presenti vari percorsi archeologici e naturalistici, inoltre meritano di essere visitati la Fortezza di Monte Altura e l’affascinate Museo Etnografico.

Nelle prime ore della mattinata del 21 aprile, all’altezza del km 95 in direzione nord Cagliari/Sassari, territorio del comune di Oristano, gli Agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Laconi hanno intercettato e fermato il conducente di un furgone di colore bianco che viaggiava in contromano.

L’intervento si è reso necessario dopo le numerose segnalazioni da parte di automobilisti che lo avevano incrociato pericolosamente.

Il conducente, un giovane trentaquattrenne, dopo essere stato fermato veniva sottoposto al controllo etilometrico che ha dato esito positivo.

A seguito dell’accaduto, il giovane è stato sanzionato per essersi messo alla guida con un tasso alcolemico due volte superiore al limite massimo consentito dalla Legge, con ritiro immediato della patente di guida, e per guida contromano (violazione al codice stradale).

Nota di rilievo è che al giovane trentaquattrenne, nell’anno 2019 gli era stata già sospesa la patente di guida sempre per guida in stato di ebbrezza per un periodo di quattro mesi. L’intervento della pattuglia si può dire che è stato davvero fondamentale, perché ha evitato conseguenze più gravi, considerato che il fatto si è verificato di domenica mattina e lungo la strada più importante della Sardegna.