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L’anziano cane da pastore abbandonato: una vita di fedeltà ignorata nel momento del bisogno

“Per alcuni sono solo un cane da pastore, non ho diritti, non ho un’identità, ho solo il dovere di difendere il gregge. A me piace farlo, è il mio mestiere e me ne occupo da quando sono nato, con fedeltà, passione e impegno”. Ma quando sono loro, i cani da pastore, ad aver bisogno di aiuto, capita spesso che quella fedeltà pretesa da loro, non sia ricambiata.

Questa è la storia di un cane anziano che, nel momento di massimo bisogno, è stato abbandonato malato, pieno di piaghe aperte e ferite. Per una settimana è rimasto a un angolo di una strada di campagna, senza lamentarsi, forse aspettando che il “padrone” gli tendesse una mano e una carezza. Nella sfortuna della sua tragica situazione, dopo decine di segnalazioni e nessun intervento da parte delle istituzioni, dei volontari sono riusciti a recuperarlo e a portarlo al sicuro. In clinica il cagnone è stato finalmente curato: ferite pulite e somministrazione di antidolorifici e antibiotici.

“Non avevo mai ricevuto tante attenzioni in vita mia, ho dovuto aspettare di arrivare quasi al punto di non ritorno per averle ma finalmente sono riuscito ad essere considerato un Essere vivente”. I volontari del rifugio Amico Mio che lo hanno salvato chiedono supporto. I farmaci necessari per lui sono Bassado e Ronaxan.

Contatti utili: Rifugio Amico Mio Onlus SITO e pagina Facebook.

 

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