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Lo sapevate? Le spoglie di Sant’Agostino furono conservate in Sardegna per 215 anni

Lo sapevate? Le spoglie di Sant’Agostino riposarono a Cagliari per 215 anni.

Aurelio Agostino d’Ippona è stato un filosofo, vescovo e teologo berbero con cittadinanza romana. Conosciuto come Sant’Agostino, è Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica. È stato definito «il massimo pensatore cristiano del primo millennio e certamente anche uno dei più grandi geni dell’umanità in assoluto».

Il corpo di Agostino raggiunse Cagliari probabilmente nel 507-508, con la diaspora dei vescovi del nord-Africa, causata dalla conquista vandala. Si costruì un luogo di culto composto di un santuario e una cripta, nella quale furono custodite le reliquie fino all’ottavo secolo. Dopo l’espansione saracena e la missione longobarda che ne trafugò il corpo, una pastorale e la mitra, rimasero a Cagliari le tre vesti: una casula, una dalmatica e una tunicella, che con ogni probabilità ricoprivano il corpo o un simulacro-reliquiario.

A Cagliari, si conserva ancora, nonostante le complesse vicissitudini, la cripta che formava l’antico santuario, sotto il palazzo Accardo, nel largo Carlo Felice.

Il tesoro della Cattedrale, oggi nel museo diocesano, preserva le tre straordinarie vesti liturgiche, memoria autentica della presenza delle importanti reliquie in città. Si tratta di manufatti realizzati in lino e seta, ornati da inserti serici provenienti dalla Cina, ascrivibili all’epoca Tang. Proprio questi inserti, realizzati in seta e fili d’oro e d’argento, documentano con precisione il periodo coincidente con i secoli di permanenza del corpo di Sant’Agostino in Sardegna.

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