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Alla scoperta delle cale dell’Ogliastra, tra natura e specialità tipiche

Nel Mediterraneo esiste un lembo di paradiso tra falesie che si ergono dal mare, insenature mozzafiato, acque incontaminate e cristalline. Parliamo del golfo di Orosei, incastonato come un gioiello prezioso nella costa orientale della Sardegna.

Lo staff della motonave Glentor viaggia quotidianamente alla scoperta del paradiso marino d’Ogliastra. Saliamo a bordo.

Un’imbarcazione  grande e capiente per trascorrere una mini-crociera in massima comodità, accompagnati da un equipaggio altamente preparato e dalla grande esperienza, frutto della sapiente conoscenza dei fondali della zona.

Glentor salpa ogni mattina puntuale alle ore 8.30, dal porto di Arbatax per intraprendere un suggestivo viaggio nella costa, ammirando e vivendo le cale più belle dell’Isola, molte raggiungibili solo dal mare.

Lasciato il pittoresco borgo marinaro ogliastrino, si ammira l’Isolotto d’Ogliastra dai vivi colori del granito rosa e del porfido rosso che spuntano tra la vegetazione resiliente.

Subito dopo essere passati davanti a Santa Maria Navarrese, si presenta a picco sul mare il roccione calcareo-dolomitico di Pedra Longa, “custode” dei tesori e dei segreti della zona. Dalle spettacolari cascate di Baus, passando per la grotta dei Colombi e capo Monte Santo, si giungerà a due fiordi suggestivi: Cala Scirocco e Cala Tramontana.

In quest’ultima, nota anche come “Portu Quau”, il comandante Silverio Musella, in un rituale rispettoso, narra la tragica vicenda della grande imbarcazione Levante, i cui resti si intravedono tra le acque trasparenti nel fondale.

Continuando a navigare si giunge alla volta della straordinaria Cala Goloritzé con il suo caratteristico arco, dove la spiaggia e il mare appaiono come un dipinto. Lasciato questo lembo di giardino dell’Eden “marino”, si arriva a Cala Mariolu.

Qui si può scegliere se sbarcare, con possibilità di noleggio ombrellone a bordo, oppure una visita guidata alla Grotta del Fico, per ammirare le particolari concrezioni calcaree, un tempo regno della foca monaca.

Una volta rientrati a bordo, ripresa la navigazione, nell’accogliente sala da pranzo, si potrà gustare un antipasto a base di formaggi e salumi a chilometro zero. Prosciutto, guanciale e coppa rigorosamente della zona, mentre si è immersi nella bellezza selvaggia della costa baunese.

Ma la grande protagonista del pranzo a bordo di Glentor, è la fregola ai frutti di mare, preparata con l’antica ricetta marinara ponzese, tramandata da generazioni e cucinata con sapienza dalla chef Antonella Cauli Muggiri. Il sugo di seppie e calamari si sposa con il gusto prelibato dei granchi, che viene arricchito da cozze e code di gambero: un piatto con l’autentico sapore di mare. Ad accompagnare del buon vino ogliastrino.

Per chiudere una fetta di torta di sapa e noci e frutta di stagione.

Dopo quest’esperienza culinaria così appagante, si arriva nella spiaggia di Cala Luna, dove si può sbarcare e rilassarsi in uno dei luoghi più suggestivi del mar Tirreno.

In seguito, invertita la rotta, la motonave regala l’emozionante esperienza nella spiaggia di Cala Sisine. Anche questa sarà una tappa dove poter sbarcare.

In seguito si riprendere la navigazione verso Arbatax. Sarà un’occasione per rivedere una seconda volta tutte le cale, per un panorama impagabile che rimarrà scolpito dentro l’anima.

Al porto si sbarca alle ore 18.00, ma per i più esigenti e per chi ama navigare in serata, c’è la possibilità di regalarsi  un’altra esperienza suggestiva. Un tour nell’arcipelago, a partire dalle 19.30, navigando nelle acque nell’Isolotto d’Ogliastra, passando vicino agli Scogli Rossi, per poi visitare le acque placide di Porto Frailis.

Due ore e mezza, in cui si potrà sorseggiare un buon aperitivo accompagnato da prodotti tipici.

Per prenotare questa esperienza ci si può rivolgere all’info point di Glentor nei pressi della Torre San Miguel ad Arbatax o ai seguenti contatti.

 

 

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