Una delle tradizioni dell’artigianato più affascinanti della Sardegna, è sicuramente l’arte della produzione della seta di Orgosolo. Da secoli patrimonio storico-culturale del paese barbaricino.

Questa straordinaria tecnica è stata introdotta nell’Isola dai gesuiti nel ‘600, ma da sottolineare che l’attività della bachicoltura proviene dalla Cina dove veniva praticata già nel 3000 a.C.

Ad Orgosolo la produzione domestica della seta è finalizzata alla realizzazione de su “lionzu”, il copricapo del costume tradizionale, tessuto con la seta grezza prodotta e lavorata a telaio da alcune donne del paese, custodi di questa raffinata arte tramandata da generazioni.

Nel paese barbaricino viene allevato un baco da seta di razza pura – in quanto nei secoli non ha subito incroci con altre razze – facendo sì che nel tempo si sia selezionata una vera e propria specie riconosciuta dall’Istituto di bachicultura di Padova denominata “Orgosolo”.

La colorazione gialla del filo di seta che la differenzia dalle produzioni realizzate a livello industriale è legata al tipico colore intenso de “su lionzu”, tinteggiato con lo zafferano locale.

L’allevamento dei bachi da seta ha inizio in primavera, nei primi giorni di maggio, quando iniziano a germogliare gli alberi di gelso, quando si schiudono le uova – “su semene” – e si conclude con la creazione del bozzolo da parte del bruco – su “ermeddu” – a giugno.

In questa fase, ogni anno vengono scelte dieci coppie di maschi e di femmine – il baco più allungato è il maschio mentre quello più tondeggiante la femmina –  e coppie serviranno per produrre altre uova. Ogni anno l’esemplare femmina depone circa 500 “semenes” e da questi si formeranno i bachi per l’anno successivo.

Nel dettaglio in questo video realizzato durante l’ultima edizione di Autunno in Barbagia a Orgosolo, la spiegazione di alcuni procedimenti della produzione della seta, da parte di Maria Corda, del laboratorio “Tramas de seda”, che con passione e a fini culturali continua a portare avanti questa antica e affascinante arte.

Lodovico Piras, 40 anni, è un imprenditore edile. Diploma in ragioneria, da un decennio è impegnato nella politica comunale in veste di assessore e vicesindaco. Da sempre nutre una grande passione per i cavalli.

Conosciamolo meglio.

Partiamo dalla sua scelta di scendere in campo e candidarsi. Che cosa pensa di poter offrire alla sua comunità, nel caso in cui venisse eletto Sindaco?

In realtà la scelta parte dal 2012, quando mi sono proposto come candidato consigliere, confermando la mia scelta nel 2017. La decisione è stata dettata dalla passione che ho per la politica, soprattutto a livello comunale, e naturalmente il voler dedicare a Girasole una parte del mio tempo da amministratore. Lasciare il segno, naturalmente in positivo nel proprio paese, credo sia la risposta migliore verso chi ti da fiducia e sostegno. Credo che la serenità della comunità sia la base per costruire qualcosa di grande e importante.

Se dovesse vincere le elezioni quale sarà la priorità nella sua agenda politica?

Avendo maturato un’esperienza amministrativa decennale, credo che le priorità siano legate al completamento di importanti opere che abbiamo in itinere, come la rotonda all’ingresso del paese verso Tortoli e il secondo lotto della pista ciclabile verso il mare. Inoltre considero la pulizia e il decoro del paese molto importanti.

Qual è la vocazione di Girasole? In cosa consisterà la sua azione amministrativa per sviluppare questo strategico settore? Ha dei progetti?

Girasole ha una vocazione turistica e sarà la strada da perseguire anche in futuro. Al riguardo l’azione amministrativa è mirata alla valorizzazione della pineta che il nostro paese ha in concessione dal demanio, in cui ricade una struttura comunale. In progettazione vi è anche un percorso lungo le rive dello stagno, che parte dal paese e si conclude a ridosso
del camper service, sempre del Comune di Girasole, e che dista pochi metri dalla spiaggia. I nuovi progetti sono comunque mirati alla valorizzazione dell’intera area, di circa 10 ettari ricadenti nella zona mare, con annessi laghetti artificiali dedicati alla pesca sportiva.

I dati sull’emigrazione dalla Sardegna sono drammatici. Anche l’Ogliastra e Girasole non sono immuni da questo problema, quali politiche intende adottare per cercare di porre un freno a questa fuga – specialmente di giovani -?

Concordo sui drammatici dati riguardanti l’emigrazione, ancor più drammatici i dati riguardanti le partenze dei nostri giovani, che non si sentono tutelati o giustamente incentivati a restare nei propri paesi. Il problema, se ci ragioniamo è nel giovane che parte per fare un esperienza all’estero, ma nel fatto di una mancanza di possibilità affinché possa ritornare e mettere in pratica l’esperienza maturata. Credo che questo sia una problematica generalizzata e di non facile risoluzione da parte di un amministratore. Purtroppo in Italia aprire una partita Iva è diventato molto complicato , mi chiedo quindi come si possa trattenere un giovane che voglia intraprendere un’attività, creando posti di lavoro, quando si deve scontrare sin da subito con tempi biblici di burocrazia e tassazioni al limite del possibile. Finché non si interverrà su queste questioni, i giovani non avranno stimoli per rimanere o ritornare.

Pianificazione territoriale: quali saranno gli interventi che apporterete per migliorare il territorio? Ci può illustrare le opere e lavori urbanistici che propone di portare avanti con la sua lista?

Un importante progetto per Girasole, ma non solo, è il completamento della pista ciclabile Tortolì-Santa Maria Navarrese , portata avanti con l’Unione dei Comuni. Un’opera importantissima per lo sviluppo territoriale. Dal punto di vista interno, interverremo: sulla rotonda all’ingresso del paese, sul completamento della pista ciclabile verso mare, ultimeremo il centro storico, riqualificheremo l’anfiteatro comunale e sul potenzieremo gli impianti sportivi. Dal punto di vista urbanistico l’ approvazione del puc comunale terminato qualche mese fa, pone le basi di continua crescita per Girasole.

Conosciamo le problematiche che sta attraversando la Sanità ogliastrina. Il suo pensiero in merito? A livello comunale cosa propone per i servizi sanitari?

Tutti purtroppo abbiamo toccato con mano le criticità legate alla Sanità. Ancora oggi si parla di nuovi presidi ospedalieri, un’incongruenza in quanto basterebbe potenziare quelli già esistenti, e solo in seguito crearne altri. Non si può lasciare scoperta una zona come l’Ogliastra, lasciando che l’ospedale di Lanusei vada in decadenza. Questa è chiaramente una battaglia di tutti, al di là del colore politico.

Il suo punto di vista sulla crisi internazionale a causa del conflitto in Ucraina, con il relativo aumento dei prezzi delle materie prime e le conseguenze sul comparto turistico.

La guerra credo sia sempre sbagliata, a quanto pare per alcuni pare sia una soluzione, nonostante porti morte e distruzione. Penso che qualsiasi Paese abbia la piena autonomia di difendere la propria sovranità e indipendenza. In questo caso penso ci sia un aggressore e un aggredito. Detto questo, lavorando nel settore edile mi scontro ogni giorno con il continuo aumento prezzi, che comporta incertezza generale e blocco degli investimenti. Chiaramente anche il settore turistico ne subirà le conseguenze.

L’importanza delle Associazioni. Quale sarà il rapporto tra Comune e queste realtà territoriali? Quali azioni amministrative porterete avanti per incentivare e rilanciare lo sport? Sulle esigenze del mondo giovanile?

Le associazioni sono la spina dorsale della buona amministrazione e della crescita del paese. Viaggiare in sintonia, Amministrazione, Pro loco, Polisportiva e comitati vari è il cammino da seguire e affinché vengano raggiunti insieme importanti risultati. Lo sport in generale è da sempre il mezzo migliore per educare i nostri giovani, forgiandoli come persone e nel rispetto degli altri.

Chiudiamo con un’ultima domanda. La corsa elettorale sarà contro il quorum, i suoi cittadini sosterranno la sua proposta politica?

È vero, la corsa elettorale è contro il quorum,  ma comunque un avversario temibile , visto lo scetticismo delle persone verso una politica che non sempre è in grado di dare risposte ai propri cittadini. Anche se c’è una notevole differenza, tra un
comune come il nostro rispetto alle regionali e le nazionali. A Girasole credo che i cittadini sposeranno il nostro progetto semplice , ma ricco di buona volontà e buoni propositi.