Alle ore 8 della mattinata odierna le squadre dei Vigili del Fuoco di Macomer e Cuglieri sono intervenute nel centro abitato di Bosa in via Ogliastra, a seguito di un incendio che ha coinvolto due autovetture.

Le squadre intervenute, giunte sul posto, hanno immediatamente estinto le fiamme e messo in sicurezza l’area interessata dal sinistro. La natura del rogo è da imputare a cause di natura accidentale per una probabile fuoriuscita di carburante da un condotto, che ha visto protagonista la stessa proprietaria di una delle due vetture.

Difatti la donna al momento della messa in moto del veicolo, mentre si accingeva ad accompagnare la figlia a scuola, ha visto fuoriuscire le fiamme dal cofano motore. Vista la situazione contingente ha immediatamente evacuato l’auto unitamente alla bambina e ha lanciato l’allarme.

Le fiamme quindi si sono propagate anche ad una seconda vettura parcheggiata in prossimità. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione. Ingenti i danni alle vetture coinvolte.

Paghe bassissime, situazioni di assoggettamento e debolezza e altre pratiche riconducibili al fenomeno del caporalato. Questo in sintesi quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Oristano in cinque aziende della zona.

I finanzieri hanno proceduto al sequestro di beni per complessivi 2,4 milioni di euro, hanno denunciato quattro persone per “Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro” e hanno sottoposto a controllo giudiziario un’azienda e una cooperativa.

Dal gennaio 2017 a ottobre 2019 le imprese coinvolto avrebbero – secondo quanto dichiarato dalla Guardia di Finanza – “sfruttato in modo grave, protratto e sistematico, un significativo numero di operai assunti a tempo determinato, corrispondendo retribuzioni palesemente sproporzionate rispetto alle prestazioni richieste. Le indagini hanno fatto emergere un sistema stabile e organizzato volto allo sfruttamento dei lavoratori dipendenti in condizioni di debolezza e soggezione”.

Tra le 6mila buste paga analizzate c’erano sia italiani che stranieri. Peggiore la situazione riscontrata in quelle di questi ultimi, ma in tutti è stata riscontrata una grave situazione economica tale da indurli ad accettare passivamente la condizione di sfruttamento.