Un arresto cardiaco ha portato via troppo presto uno degli uomini più stimati della comunità jerzese, il professore e scrittore Gianfranco Loi.

Insegnante di matematica e fisica da alcuni anni in pensione e autore di vari volumi dedicati alla storia sarda, è mancato oggi all’affetto della moglie – anche lei stimata professoressa – e dei tre figli.

«Un evento improvviso che ha scosso tutti, una grande perdita» commentano i suoi ex alunni.

Numerose sui social le manifestazioni di affetto e di dolore.

Riportiamo volentieri alcune delle bellissime parole dell’amico Antonio Serra: «La vita dell’uomo é segnata dal dolore, mitigato da attimi fuggenti di felicità. E il dolore diventa struggente assenza e vuoto incolmabile quando ci lascia un amico fraterno che da sempre si è avuto vicino, unito dall’amicizia, dall’impegno sociale e politico. Gianfranco non c’è più. È avvenuto l’impossibile che diventa indicibile angoscia. Se ne è andato tradito da un cuore che lo sosteneva con forza nella sua attività fisica di cui andava orgoglioso: delle sue passeggiare sotto Porcu ‘e Ludu, delle nuotate a Museddu. Si è fermato il cuore generoso che gli dettava iniziative sociali, racconti, libri. E il suo battito che è cessato quasi all’improvviso, precipita la sua famiglia, i suoi amici, il suo paese amato nello sgomento».

Un’importante donazione di numerose opere artistiche è stata fatta al comune di Jerzu da una pittrice originaria del paese ogliastrino.

A dare la notizia è stata l’amministrazione comunale, attraverso una nota ufficiale: “L’amministrazione è grata alla professoressa Giuliana Contu Angiuli, jerzese, lontana da decenni, ma che mai ha dimenticato il suo amato paese, per aver donato al Comune di Jerzu ben 26 opere pittoriche comprendenti: 17 oli, 4 acquerelli, 1 “tecnica mista” (acquerello più pastello) e 4 lacche su juta.

La professoressa Giuliana Contu Angiuli a Jerzu vi è nata, vi ha trascorso l’infanzia e la giovinezza e, dopo la laurea, vi ha insegnato per tutti gli anni sessanta lingua e letteratura francese.​ Lasciato poi l’insegnamento si è dedicata, da circa quarant’anni, a coltivare il suo talento artistico.

Anni di studio intenso scanditi dalla frequenza dei corsi di prospettiva e teoria delle ombre, disegno generale, disegno anatomico e teoria del colore hanno fatto sì che il suo talento naturale maturasse lontano da ogni improvvisazione.

Le sue opere impreziosiranno permanentemente l’aula consiliare e, per i prossimi due mesi di novembre e dicembre, potranno essere visitate il martedì e il giovedì pomeriggio tra le 16 e le 19 oltreché, ovviamente, a margine di tutte quelle occasioni in cui l’aula consiliare, come accade abitualmente, sarà teatro di conferenze, iniziative, celebrazioni e, naturalmente, il consiglio comunale.

Siamo certi che i visitatori non riusciranno a sottrarsi al fascino e alla calda sensazione di compiacimento visivo che queste opere riescono ad infondere”.