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70 anni fa la visita in Sardegna del presidente Einaudi: l’incontro con le popolazioni colpite dal nubifragio

Era l’ottobre 1951 quando il presidente della Repubblica Luigi Einaudi, il primo della Costituzione, arrivava in Sardegna per incontrare le popolazioni di Muravera e San Vito colpite da un violento nubifragio. Il Capo di Stato, arrivato dalla Sicilia al porto di Cagliari a bordo della corazzata “Andrea Doria”, è stato accolto di primo mattino dalle autorità. Tra queste, il ministro Segni, il governatore sardo Crespellani, il prefetto e il sindaco cagliaritano Pietro Leo.

Una bimba, figlia del prefetto, ha offerto un mazzo di fiori a donna Ida, mogli del presidente Einaudi, sorretto dal suo bastone. Poi, il viaggio il Sarrabus e le zone colpite dal nubifragio. Durante il corteo, è stata calorosa l’accoglienza del popolo sardo al Capo di Stato, simbolo della lotta alla dittatura e uno dei fautori del boom economico del Paese fra gli anni ’50 e ’60.

Cordiale e sentita l’accoglienza a Muravera. Qui il presidente, oltre a esaminare i gravi danni subiti dalla zona e osservare i cantieri di lavoro per la costruzione delle case di ricovero, ha partecipato alla distribuzione di coperte a aiuti vari alle popolazioni sinistrate.

Applausi e accoglienza calorosa anche a San Vito, ricevuti dal sindaco Lussu. Dalla signora Einaudi distribuito del cioccolato ai bimbi della famiglie sfollate, insieme a indumenti e denaro alle persone in difficoltà. A Villaputzu, altra accoglienza di affetto per il presidente.

Al rientro a Cagliari, a bordo della “Andrea Doria”, il capo di Stato ha ricevuto i parlamentari e le autorità di Nuoro e di Sassari, la deputazione Provinciale e i sindaci delle zone alluvionate dell’Ogliastra. Purtroppo, le forti piogge hanno reso impraticabili le strade del Nuorese.

In serata, dopo aver ricevuto le famiglie dei sinistrati, a bordo della “Doria”, il presidente Luigi Einaudi e sua moglie hanno lasciato Cagliari, diretti a Napoli.

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