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Accadde Oggi. 26 settembre 2006: il Vaticano scomunica l’arcivescovo sposato Emmanuel Milingo

Nel 2001 ha attirato l’attenzione dei media internazionali. L’arcivescovo cattolico zambiano mons. Emmanuel Milingo sposa la coreana Maria Sung, schierandosi apertamente contro le norme di diritto canonico che impongono il celibato ai sacerdoti. Il 26 settembre 2006 il Vaticano scomunica così l’arcivescovo, insieme ai quattro vescovi da lui ordinati, anche loro coniugati.

Milingo per tanto tempo è stato al centro dell’attenzione mediatica e non solo. Nei vari dibattiti, infatti, sono stati diversi coloro che pensavano a una sorta di “adeguamento” del diritto canonico, per consentire così il matrimonio anche ai sacerdoti. L’ex arcivescovo, inoltre, ha fondato anche l’associazione Married Priest Now, in difesa delle sue idee.

Classe 1930, Milingo è stato ordinato sacerdote nel 1958, per poi intraprendere una brillante carriera, ricevendo l’ordinazione episcopale da papa Paolo VI. Negli anni ’70, poi, è diventato famoso come esorcista e guaritore.

Ma non solo. Già, perché in Italia Milingo ha avuto anche un percorso da cantante e musicista, incidendo un CD e partecipando come ospite al Festival di Sanremo 1997.

A nulla è valso l’incontro, nell’agosto 2001, con papa Giovanni Paolo II, che lo invitava a lasciare la moglie e a tornare nell’alveo della Chiesa cattolica.

Il 24 settembre 2006, a Washington, Milingo, senza il consenso del Pontefice, ha ordinato vescovi quattro sacerdoti statunitensi sposati e appartenenti all’associazione da lui recentemente fondata Married Priests Now.

Il 26 settembre la Santa Sede ha dunque comunicato di non riconoscere l’ordinazione episcopale dei quattro sacerdoti, i quali, secondo le norme di Diritto Canonico, sono incorsi, come Milingo, nella scomunica latae sententiae.

In seguito, non mostrando la volontà di tornare in comunione con la Chiesa cattolica, Milingo è stato dimesso dallo stato clericale, il 17 dicembre 2009.

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