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Il porto di Arbatax nell’Autorità di Sistema del mare della Sardegna: i sindacati chiedono incontro a Massimo Cannas

Michele Muggianu

Cgil, Cisl e Uil dell’Ogliastra, ben felici del Decreto che prevede la classificazione del porto di Arbatax e il conseguente ingresso nell’ Autorità di Sistema del mare della Sardegna, chiedono un incontro sul tema al sindaco di Tortolì Massimo Cannas.

«Auspichiamo che il passaggio avvenga quanto prima e che l’Autorità di sistema predisponga il piano triennale per gli investimenti sull’infrastruttura, che necessita di lavori urgenti di messa in sicurezza e di ampliamento.  Importante anche procedere alla revisione del piano regolatore portuale per adattarlo alle mutate necessità, considerando che quello attuale è in vigore dal 1983. Con l’ingresso nell’autorità di sistema si apre una nuova stagione per il porto di Arbatax e per il nostro territorio» spiegano Giacomo Pani (CGIL), Michele Muggianu (CISL) e Mario Arzu (UIL).

«Il porto dovrà diventare una finestra aperta verso il continente sia per le persone che per le merci ( nel rispetto della sua collocazione geografica ),  un luogo evoluto dove convivono e devono continuare a convivere attività industriali, commerciali, cantieristiche, nautiche e turistiche capaci di creare nuovi posti di lavoro e  ricchezza. Vediamo il porto come parte integrante del tessuto produttivo dell’area territoriale e come  punto di riferimento essenziale per progettare il futuro. Il nuovo Piano Regolatore Portuale dovrà essere uno  strumento prezioso ed un’occasione per rispondere alle esigenze del territorio, consentendo lo svolgimento di tutte le attività prettamente portuali, separando le aree ed assicurando un accesso al mare adeguato per i cantieri che operano nelle adiacenti aree industriali. L’ingresso nell’Autorità di sistema è un passaggio strategico per lo sviluppo del porto e del nostro territorio».

Porto e territorio, dunque, come entità non separate ma partner attivi per costruire strategie comuni che hanno come obiettivi crescita sostenibile e occupazione qualificata. Lo sviluppo del porto non può prescindere dallo sviluppo del territorio e viceversa. «A questo proposito, chiediamo un incontro con il Sindaco di Tortolì, a cui a breve spetterà nominare un componente in seno all’ AdSP. E’ importante che il componente che rappresenterà Tortolì e il territorio nell’organismo sia il più preparato possibile sui temi oggetto dell’incarico. E’ nostra intenzione incontrare il Presidente dell’A.d.S.p. non appena il nostro porto entrerà nella sua orbita. Siamo fiduciosi che insieme si potrà fare un importante lavoro per il rilancio e la rivalorizzazione del nostro scalo che sin qui ha pagato un prezzo altissimo al disinteresse e alla miopia politica spesso colpevole, che lo hanno fatto precipitare, a titolo di esempio,  dai 125.000 passeggeri di venti anni fa agli attuali 50.000. Ci sono tutti i presupposti per invertire la rotta, con vantaggio per il territorio e per la nostra Regione».

Molo di Levante, Porto Arbatax

    

 

 

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