Arbatax, domani a “Il Macellaio” l’evento da non perdere: “Sakurabeef” con Alex Butcher
Sarà una serata in cui si potranno gustare le carni selezionate "Sakura", nome che ha ispirato Fabio Galli e che in giapponese richiama il momento della fioritura dell’albero di ciliegio, e descrive in maniera perfetta la presenza del grasso intramuscolare del manzo.
Domani sera appuntamento a ‘Il Macellaio’ di Arbatax a partire dalle 20, con l’evento ‘Sakurabeef’.
La location sarà la rinomata bisteccheria ogliastrina, nata come macelleria oltre settant’anni fa grazie a Salvatore Tosciri – che ha poi passato il testimone al figlio Luciano – e che oggi è diventata un’attività di ristorazione specializzata in carni di alta qualità.
Questa evoluzione la si deve all’intuizione di Marcello – terza generazione Tosciri – che è riuscito a seguire la tradizione di famiglia del nonno e del padre, innovando e ottenendo grandi riscontri tra gli ‘amanti della griglia’.
Spiega Marcello: “Noi, tutti i mesi, andiamo a selezionare le migliori carni visitando tutti i mattatoi del mondo. Facciamo una ricerca ancora più accurata, come si faceva un tempo. Quando non ci riusciamo, ci affidiamo a grandi professionisti come il ‘Gruppo Galli’ di Roma, ditta specializzata nella lavorazione delle carni”.
“Con il titolare Fabio Galli e i rappresentanti di questa grande realtà – afferma Tosciri – andando spesso nella loro sede, oltre al rapporto lavorativo e commerciale abbiamo instaurato un legame di amicizia”.
Proprio grazie a questa conoscenza, Alex Butcher – al secolo Alex Bruno – presenterà la storica azienda ‘Gruppo Galli’ nata nel 1951.
Sarà una serata in cui si potranno gustare le carni selezionate “Sakura”, nome che ha ispirato Fabio Galli e che in giapponese richiama il momento della fioritura dell’albero di ciliegio, e descrive in maniera perfetta la presenza del grasso intramuscolare del manzo.
La ditta romana si è posta da sempre l’obiettivo di ricercare sul mercato animali cresciuti in allevamenti non intensivi, sia in Italia che in Europa.
Alex però parlerà anche della metamorfosi social della Gruppo Galli, nei mesi della pandemia, diventata una vera e propria fucina di idee. Viene spettacolarizzata la carne con video diffusi nei profili dell’azienda e dei dipendenti nelle principali piattaforme social, che prendono spunto anche dal mondo del commercio statunitense.
Afferma Butcher: “Il signor Galli, consapevole del momento storico che stiamo vivendo, ci ha instillato l’idea di cambiare i nostri orizzonti per affrontare la crisi. Noi fornivamo soprattutto le attività di ristorazione laziali. Io che sono un agente di punta dell’azienda ho visto tante realtà del centro di Roma, dove avevo tanti clienti, chiudere. Una cosa che mi ha fatto male a livello professionale e umano”.
“Per questo, dopo 21 anni nel settore – spiega Alex – per oltre cinque mesi, mi sono tuffato nello studio del web marketing per potermi reinventare. In seguito, grazie al mondo virtuale e i social network, iniziando con la spettacolarizzazione dei lombi di manzo con brevi video, abbiamo allargato la nostra offerta di vendita nelle macellerie e alle singole persone. Abbiamo iniziato a creare personaggi, sia con il signor Galli che con gli altri lavoratori, in modo giocoso, e i risultati ci stanno premiando”.
“Un modo nuovo per presentare la qualità delle nostre carni ‘marmorizzate’ – spiega Bruni – denominare così, per via venature di grasso all’interno della carne, che ne fanno apprezzare la morbidezza e il gusto. Ora grazie a questo tipo di pubblicità facciamo consegne con il corriere alimentare in tutta Italia e ci siamo allargati all’Europa”.
Svela il rappresentante del Gruppo Galli: “Tra i primissimi clienti abbiamo avuto: ‘Il Macellaio” di Arbatax. Avrà sempre la mia riconoscenza, e mi sembrava giusto omaggiare Marcello e Katia che hanno avuto fiducia in me”.
Un messaggio quello di Alex Butcher, che si definisce “Il Guerriero della ripartenza della ristorazione”, di speranza e di energia per tutti.
Il motto “Taja” del Gruppo Galli, rilanciato in tutte le produzioni video, per dare un “taglio” a questi ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia e ripartire tutti insieme.
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