Ieri, mercoledì 23 giugno, alle ore 20.30 circa, i carabinieri della Stazione di Sestu hanno proceduto all’arresto per maltrattamenti in famiglia di C.S. 26enne del luogo, disoccupato, il quale, poco prima in stato di alterazione psicofisica, al culmine di una lite all’interno dell’abitazione materna, per futili motivi aveva minacciato, aggredito e percosso la propria madre e danneggiato varie suppellettili dell’abitazione.

Al termine delle formalità di rito il giovane è stato ristretto presso le camere di sicurezza dell’Arma e nella mattinata di oggi è stato giudicato con rito direttissimo, all’esito del quale l’arresto è stato convalidato.

È stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare e il processo è stato rinviato per richiesta di termini a difesa al 19 luglio.

Arrivano buone notizie da Ussassai, che avrà finalmente uno specialista di medicina generale dopo diversi anni.

Infatti il dottor Lino Masia, attuale titolare della guardia medica di Seui, ha scelto nella graduatoria regionale delle sedi vacanti come assegnazione Ussassai. Ora entro 90 giorni il nuovo medico di famiglia dovrà perfezionare il contratto.

Una notizia che ha rasserenato la comunità del paese montano, dopo tanti mesi di lotte per riottenere la presenza della fondamentale figura sanitaria, portate avanti in prima persona dal sindaco Francesco “Chicco” Usai.

Afferma il primo cittadino: «Una bella notizia che ci rende felici come Amministrazione comunale. In qualche modo ci ripaga delle tante battaglie dei mesi scorsi per difendere il diritto alla salute degli ussassesi. Un primo passo per ottenere quei servizi essenziali che consente la sopravvivenza di un piccolo paese come il nostro».

«Da parte nostra continueremo a lottare per portare riuscire a mantenere le promesse per il benessere di Ussassai fatte ai nostri compaesani, da quando ci siamo insediati come Giunta comunale – continua Usai – ma allo stesso tempo siamo solidali con quei paesi rimasti senza medico e per questo parteciperò alla manifestazione del 30 giugno a Cagliari».