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Tirrenia lascia Arbatax. La risposta di Corrias a Todde: “Lavori seriamente alla soluzione del problema”

La compagnia navale Tirrenia si appresta ad abbandonare lo scalo di Arbatax, tra accese polemiche e le preoccupazioni degli operatori turistici. Proprio ieri, sull’argomento, è intervenuto l’assessore regionale ai trasporti Giorgio Todde, che spiegava agli ogliastrini: «Sono pronto a portare il ministero dei Trasporti e i suoi dirigenti in tribunale. Si palesa un’evidente interruzione di pubblico servizio. È un fatto grave che la compagnia di navigazione Tirrenia abbia eliminato le tratte che collegano il porto di Arbatax alla Penisola. È talmente grave che la Regione Sardegna sta seguendo questo nuovo scippo ai danni dei sardi con grande attenzione. Stupiscono, quindi le parole del consigliere regionale del PD Salvatore Corrias che non perde occasione di fare dichiarazioni strumentali e che non corrispondono al vero. Del resto lui stesso ha riconosciuto che la competenza è ministeriale, ovvero di quel ministro dei Trasporti che, guarda caso, appartiene al suo stesso partito, proprio come la precedente, che poco o nulla hanno fatto per la Sardegna».

Pronta è giunta la risposta del consigliere regionale Salvatore Corrias:  «L’8 aprile del 2021 l’assessore Todde, accompagnato dal suo tutor Zoffili, incontrava a Roma il viceministro Morelli, annunciandone la visita in Sardegna, “per verificare gli strumenti più efficaci da adottare per il rilancio del sistema trasporti”. Credevamo fosse tutto a posto, e invece no. Dopo poco più di un mese il risultato del suo impegno è drammaticamente evidente. Come è evidente l’inadeguatezza del suo ruolo, alla cui responsabilità noi non abbiamo fatto altro che richiamarlo, con garbo e senso delle istituzioni, che è quello che a lui manca».

«Poco importa se il Ministro sia di un partito o di un altro, e tanto vale anche per il Viceministro – ha spiegato Corrias –  Conta, piuttosto, la consapevolezza del proprio, di ruolo. E chi svolge il ruolo di assessore regionale non dovrebbe assumere reazioni così scomposte, non gli si addice proprio. Dovrebbe praticare l’ascolto, il dialogo e la condivisione, al di fuori di stolte posizioni preconcette e di banali richiami alle appartenenze di partito, cosa, questa, che sa di vecchio, e che ai cittadini non interessa affatto. Ai cittadini interessa che chi fa politica lavori per risolvere i problemi. Ma la politica non è un gioco di società, e bisogna saperla fare. Ha, forse, sinora, l’assessore Todde risolto un problema sulla vertenza trasporti in Ogliastra e in Sardegna? Non mi risulta. E dire che io son sempre stato pronto a sostenerne l’operato, proprio per risolvere i problemi, non ultimo quello di scongiurare la chiusura delle tratte marittime da e per Arbatax e di dare al nostro porto la giusta dignità, sulla quale ho presentato, dopo averne già discusso una prima volta in Aula, una seconda Mozione consiliare che avrei voluto unitaria, affrancandola, appunto, dalle parti politiche. L’avrei fatto, se solo Todde fosse stato d’accordo. Cosa che, nonostante, la mia esplicita richiesta, non è avvenuta».

«Cosa lamenta, dunque, l’assessore ai trasporti, dinnanzi al mio doveroso richiamo al suo ruolo e alle sue responsabilità? A me e a tutti, io credo, riesce difficile capirlo. Si attrezzi, dunque, di buona lena, lavori seriamente alla soluzione del problema, la smetta di scaricare i barili sugli altri e faccia la sua parte. Io, come sempre ho fatto, farò la mia» ha concluso il consigliere reagionale ogliastrino.

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