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Edilizia in Ogliastra in questo 2021. Piras ( FILCA Cisl): “Incertezza ma segnali molto incoraggianti”

Nella prima settimana di luglio 2021 potremo leggere i nuovi dati elaborati dalle CASSE EDILI, delle imprese e dei lavoratori attivi, valevoli per il primo semestre.

I segnali che vediamo ora sono comunque molto incoraggianti con un rilancio delle lavorazioni dettato dal post emergenza covid e un incremento delle attività di circa il 15%.

«Dopo l’esperienza negativa trentennale della programmazione delle grandi infrastrutture in Ogliastra crediamo sia necessario semplificare il sistema autorizzativo per le opere pubbliche, per sbloccare molte grandi opere ancora “sospese” vedi ss125, ss389, strade prov.li, ecc. Serve una riqualificazione delle stazioni appaltanti, Regione, Provincia e Anas e il reclutamento di personale professionalizzato e la formazione del personale già impiegato, per adeguare le competenze alle novità normative» spiega Maurizio Piras della FILCA CISL Sardegna.

«Un’altra priorità per la qualità del lavoro in Edilizia è la digitalizzazione dei cantieri per il monitoraggio dei flussi della manodopera – continua Piras – Infine, crediamo che gli investimenti debbano essere diretti alla qualificazione del sistema (filiera edilizia), ad esempio premiando uno strumento efficace come quello delle reti d’impresa. In Ogliastra come nel resto dell’isola siamo ancora troppo frammentati».

«Siamo preoccupati, perché nei prossimi 10 anni verranno pensionati in Ogliastra circa il 98% della manodopera specializzata di 3° e 4° livello di settore come Muratori, Ferraioli, carpentieri, Autisti di movimento terra, Escavatoristi, Capicantiere ecc. Occorre fare qualcosa da subito per la formazione di queste figure, insieme alle Associazioni Datoriali, alle Istituzioni, agli enti di Formazione. Se vogliamo che il settore abbia un futuro e si evolva, dovranno essere garantite sia la clausola sociale, sia la clausola contrattuale arginando i fenomeni di dumping contrattuale che vanno impediti perché la concorrenza non può essere giocata sulla pelle delle persone e della sicurezza nel lavoro» conclude Piras.

 

 

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