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Per Cin- Tirrenia il PM di Milano pensa al fallimento. Assarmatori al fianco di Moby e Tirrenia

Il Pubblico Ministero di Milano ieri, rispetto akka causa sul possibile crack di Cin Tirrenia, ha usato parole dirette e dure: la società del gruppo Onorato deve fallire a causa dei troppi debiti accumulati da restituire. Come riporta stamane l’Unione Sarda, in pericolo non c’è solo la Compagnia Italiana di Navigazione ma l’intero Gruppo Onorato.

ASSARMATORI sta seguendo con interesse e preoccupazione le vicende di Moby e di Tirrenia-CIN. L’Associazione sottolinea l’importanza  dei Piani Industriali presentati al Tribunale e alle controparti, fondati su basi solide e credibili che consentano il rilancio delle società, il mantenimento dei servizi e soprattutto la salvaguardia dei livelli occupazionali diretti e indiretti.

“Richiamo l’attenzione delle Istituzioni a guardare a questa vicenda con grande senso di responsabilità, consentendo un cambio di passo decisivo per il riassetto delle due società e il loro rilancio. Mi auguro che queste vicende possano chiudersi positivamente e con celerità perché Moby e Tirrenia-CIN rappresentano innanzitutto un’importante parte della storia armatoriale italiana ma, soprattutto, un asset strategico per il Paese”, ha dichiarato il Presidente di ASSARMATORI Stefano Messina.

Moby e Tirrenia-CIN oggi danno lavoro a oltre 6000 persone (quasi tutte italiane e arruolate con contratto di lavoro italiano) e assicurano una pluralità di collegamenti per merci e passeggeri che, assieme ad altre compagnie armatoriali, costituiscono uno degli assi portanti del sistema trasportistico italiano assicurando in un contesto di adeguata concorrenza e necessaria pluralità degli operatori la continuità territoriale tra le isole e dando concretezza a un settore – quello delle Autostrade del Mare – che in Italia è oggi più che mai cruciale e competitivo per la ripresa e la ripartenza.

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