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Pranzo “proibito” a Sardara, spuntano nuovi nomi e in Aula si parla del caso del portavoce di Solinas

In consiglio regionale continua a tenere banco la questione del pranzo “proibito” in un hotel termale di Sardara, dove erano presenti 40 persone, 19 identificate dalla Finanza e sanzionate.

Spuntano nuovi nuovi anticipati sul quotidiano L’Unione Sarda tra i quali spiccano direttori generali di assessorati regionali, capi di gabinetto e lo stesso portavoce del presidente della Regione Christian Solinas, Mauro Esu.

“Gli elementi che conosciamo oggi cambiano la questione che stiamo affrontando in questi giorni – ha detto in Aula il Progressista Massimo Zedda – al pranzo di Sardara c’era il portavoce del governatore che aveva dichiarato di non essere parte della comitiva, non stiamo parlando di un dirigente qualsiasi ma di uno strettissimo collaboratore del presidente”.

Quindi, ha chiarito l’ex sindaco di Cagliari ad Ansa Sardegna: “O il presidente sapeva o assuma gli atti conseguenti, altrimenti è connivente. C’è un limite: non può un portavoce di un’istituzione mettere in imbarazzo l’istituzione stessa, per molto meno in altri Paesi sono state allontanate persone per frasi inopportune”.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula è intervenuto – come riporta sempre Ansa – per dire che “il pranzo di Sardara non ci appassiona, ma se qualcuno si chiede che fine faranno le persone vicine al presidente Solinas, state tranquilli che il presidente prenderà gli opportuni provvedimenti. Se qualcuno non avrà la dignità di fare quello che deve, il governatore prenderà i provvedimenti necessari”.

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