Antonji, Il bimbo di 3 anni e mezzo che ha perso la vita questo pomeriggio, si trovava in una villa con piscina a Flumini di Quartu con i genitori. Il padre, un prete ortodosso ucraino stava celebrando un matrimonio.

La cerimonia non prevedeva ospiti e si è celebrata stamattina. Il proprietario della villa un uomo sardo, ha sposato una ragazza ucraina che ha voluto che le nozze si celebrassero con rito ortodosso.

La piscina si trova a una decina di metri dalla cucina dove si trovavano gli adulti che erano al momento cinque in casa. Il piccolo si allontanato approfittando di un attimo di distrazione ed è caduto in piscina. Il bambino è annegato in 80 cm d’acqua. Al momento della tragedia era presente il fratellino di sei anni.

“Scerì, un cortometraggio per promuovere le ricchezze archeologiche di Ilbono”.

È questo il titolo del video, che l’associazione culturale Arbeschìda dovrà realizzare nelle prossime settimane presso il nuraghe di Scerì di Ilbono.

Si tratta di un piccolo filmato promozionale, che verrà messo gratuitamente in rete e che tutti potranno scaricare e condividere.

Il breve documentario diviso in tre parti, sarà realizzato proprio come se fosse una vera visita guidata e porterà gli spettatori alla scoperta dell’area di grande interesse archeologico, con testimonianze di frequentazione da parte dell’uomo a cominciare dal Neolitico Medio e Recente (IV-III millennio a.C.) e in un secondo tempo, fino all’Età del Bronzo Medio e Recente (XV-XII sec. a.C.).

La prima parte del cortometraggio sarà dedicata al nuraghe vero e proprio, costituito da una torre principale originariamente voltata a tholos. La seconda invece sarà dedicata all’ampio villaggio nuragico che si sviluppa alle pendici dell’altura. Infine, l’ultima parte interesserà le bellissime domus de janas scavate in due massi alla base del torrione granitico.

Il piccolo documentario, realizzato anche con l’ausilio di un drone, ha lo scopo di promuovere e fare conoscere in modo virtuale le ricchezze archeologiche del territorio, soprattutto in questo periodo in cui le visite sono state limitate a causa dell’emergenza sanitaria.

Dopo Ilbono, verranno coinvolte nel progetto anche gli altri siti archeologici del territorio ogliastrino.