L’Airone doveva esorcizzare l’avversario di sabato, quel Decimomannu che nelle ultime due stagioni è stato la bestia nera dei ragazzi di Gagliardi, la gara inoltre valeva anche per la testa della classifica, infatti le due squadre
erano appaiate al primo posto a pari punti, si annunciava quindi una gara sicuramente molto importante per entrambe le formazioni.

Primo set molto nervoso da entrambe le parti, Andrea Lai e compagni più nervosi in attacco e gli avversari più fallosi al servizio, tra piccoli vantaggi e recuperi si prosegue il set appaiati, solo sul finire del set l’Airone riesce a portarsi in vantaggio e chiudere a suo favore.

Si riparte con il momentaneo vantaggio per i padroni di casa, che nel secondo set mettono pressione al Decimo, che se pur difendendo tantissimo non riesce a trovare il suo gioco, dall’altra parte il centrale Murgia e la banda Fancello sono incontenibili, si chiude con un netto 25/13.

Nonostante il mister Gagliardi continui a pressare l’intera squadra per cercare di chiudere subito il discorso, il Decimo si ritrova e nel terzo set costringe i nero/verdi ad inseguire, si ritrova anche il vantaggio sino al 22/19 ma poi, complici molti errori gratuiti e qualche indecisione, si consente agli ospiti di accorciare e portarsi sul 2-1.

Nel quarto set Gagliardi sprona i suoi ragazzi a non mollare, chiede loro la massima concentrazione ed attenzione per chiudere il discorso, il palleggiatore Melis, oggi 4 punti all’attivo, riesce a distribuire il gioco e soprattutto mettere in condizioni i suoi attaccanti di poter giocare molto tranquilli; i padroni di casa producono subito un allungo mentre il
Decimo, nonostante i tanti cambi, non ne ha più, si chiude festeggiando il primato in classifica con il punteggio di 25/16.

“La tensione ad inizio gara era palpabile – commenta a fine gara la presidente Franca Lai – per noi era doppiamente importante fare risultato, stare in alto in classifica e ribaltare il risultato bugiardo dell’andata, dove sicuramente meritavamo qualcosa in più, i ragazzi sono stati bravissimi e ci stanno dando veramente tante soddisfazioni”.

Anche il mister Gagliardi a fine gara elogia i suoi ragazzi:  “Abbiamo iniziato non benissimo e contratti, facendoci intimorire soprattutto dalla loro difesa dal loro opposto, ma ero certo che potessimo fare risultato, loro sicuramente hanno pagato qualche assenza, ma noi oggi eravamo determinati a non lasciare nulla sul campo, adesso testa agli allenamenti per il proseguo della stagione”.

Adesso i ragazzi dell’Airone sono chiamati a due trasferte consecutive prima contro i giovani della Sandalyon di Quartu e poi con il CUS Cagliari e dovranno dimostrare di meritare la testa della classifica.

Tabellino gara: Angius 10, Asoni 6, Melis 4, Fancello 20, Lai 11, Murgia 15, Mulas, Russo, Demurtas, L1 Serdino L2 Rassu. Allenatori Marco Gagliardi-Marco Asoni

A ricordarli Claudio Cugusi, presidente dell’Associazione Gruppo Sardegna Soccorso che presta servizio col 118. In un post pubblicato sulla pagina Facebook, racconta di come Mario Marrosu e Antonio Derosas avessero deciso di prestare la loro opera per l’Associazione nonostante il loro lavoro impegnativo.

Scrive il Presidente: «Oggi alle 12 tutte le nostre sirene suoneranno insieme per loro – scrive il Presidente – “Beh, novità ci sono? Come state a Cagliari?”. Allegro come sempre, anche nelle peggiori difficoltà, Mario Marrosu ci ha chiamati la settimana scorsa».

«Da un anno aveva il brevetto di operatore Blsd ed era pure capace. Aveva voglia di risalire sulle nostre ambulanze, almeno per fare la stagione estiva da noi. Lavorare in cantiere – prosegue Cugusi nel post- come stava facendo, è molto più duro. E non è tanto gratificante sotto il profilo morale. E Mario, come un autentico autista soccorritore del 118 sardo, ai valori di lealtà e solidarietà ci credeva davvero».

«Invece il destino ha voluto che un’altra auto lo uccidesse insieme al compagno di lavoro Antonio Derosas, persona mite, anche lui allievo soccorritore con il nostro rombo sul petto e iscritto alla neonata Sardegna soccorso Olbia odv. Anche a nome della rete Anas (Associazione nazionale azione sociale) esprimiamo la nostra profonda vicinanza – conclude il presidente di Gruppo Sardegna Soccorso – alle famiglie nella speranza che la Giustizia faccia fino in fondo il suo corso».