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Davide Astori, la perizia: la sua morte non poteva essere evitata

La morte di Davide Astori è stata un avvenimento quasi impossibile da evitare. Questo emerge dalla perizia richiesta dal Tribunale di Firenze ai due superconsulenti, il medico legale Gian Luca Bruno ed il professor Fiorenzo Gaita.

Secondo gli accertamenti riportati dall’Ansa il difensore sarebbe morto nel sonno a causa di una aritmia ventricolare maligna, provocata dalla grave patologia cardiaca della quale soffriva, la cardiomiopatia aritmogena biventricolare.

Una morte quindi evitabile solo dall’immediato utilizzo di un defibrillatore. Neanche esami più approfonditi, come per esempio un holter cardiaco sarebbero stati in grado di rilevare la grave malattia di cui soffriva l’ex calciatore del Cagliari e capitano della Fiorentina. I risultati della perizia saranno discussi il 4 febbraio davanti al giudice del Tribunale di Firenze.

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