Da domani, lunedì 28 dicembre e sino a mercoledì 30 dicembre, tutta Italia – quindi anche la Sardegna – in zona arancione, secondo quanto previsto dal Decreto Natale, in vigore sino al 6 gennaio.

Dunque, resta confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune senza autocertificazione. Inoltre nei piccoli comuni sotto i 5000 abitanti, sarà possibile spostarsi nel raggio di 30 chilometri.

Prevista anche la riapertura di negozi, con orari sino alle 21, mentre per bar e ristoranti solo l’asporto e la consegna a domicilio – ad eccezione dei servizi alle stazioni e autogrill – .

A Villagrande dopo i casi di positività al Covid riscontrati nei giorni scorsi, nella giornata odierna si è svolto un monitoraggio mirato su alcuni gruppi di cittadini.

I tamponi rapidi eseguiti hanno accertato 3 nuovi contagi, portando il numero totale dei casi a 32.

Scrive l’Amministrazione comunale: “Nella serata di Santo Stefano, grazie alla pronta risposta dell’USCA di Barisardo, che non finiremo mai di ringraziare, sono stati eseguiti 126 tamponi su soggetti e nuclei familiari in cui era fortemente probabile la presenza del Coronavirus.
La positività di alcuni alunni delle scuole medie, ci ha indotto ad organizzare nella notte un ulteriore screening mirato ad alcune classi, nonché ai soggetti che hanno avuto stretti contatti con le persone positive.
Pertanto nella mattinata di oggi sono stati eseguiti altri 81 tamponi rapidi, che hanno riscontrato la presenza di ulteriori tre positivi, tutti legati ai nuclei familiari rilevati nei giorni scorsi.
Il computo totale dei positivi sale dunque a 32 persone, ma per gran parte di loro è comunque doveroso attendere la conferma del tampone molecolare. Lo screening di oggi è stato condotto da una task force di volontari tutta villagrandese messa in piedi in poche ore e che ha accettato di dare un sostegno alla comunità nonostante il periodo festivo. Davvero non bastano le parole per esprimere i nostri ringraziamenti per la disponibilità e per la professionalità dimostrata. È doveroso, tuttavia, ringraziare per la partecipazione ordinata e composta tutti i cittadini che volontariamente e responsabilmente si sono sottoposti allo screening. Un encomio per il coraggio va a tutti i bambini, alcuni molto piccoli, che hanno affrontato il test, e che si sono trovati a dover accettare un responso per loro abbastanza pesante. Inutile dire che, appurata la probabilissima provenienza esterna dei precedenti focolai, servirà ancora un po’ di tempo per definire l’origine dell’esplosione dei nuovi casi, ma è comunque il segno che non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia di fronte a questa pandemia così infida e pervasiva”.