Dal 24 dicembre al 6 gennaio entreranno in vigore in Italia le nuove norme anticontagio.

Dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 6 gennaio (fatta eccezione per il 4), saranno in vigore le norme della zona rossa. In questi giorni non ci si potrà spostare da casa se non per un comprovato motivo (lavoro, salute, assistenza a persone in difficoltà, visita di un parente o amico nel numero massimo di due persone congiunte non conviventi).

Negli altri giorni saranno in vigore le norme della zona arancione. La principale riguarda il divieto di spostamento fra comuni.

C’è però un’eccezione che riguarderà tantissimi comuni della Sardegna: potranno spostarsi senza autocertificazione in un altro comune compreso in un raggio di 30 km, i cittadini dei centri con meno di 5mila abitanti. Non si potranno raggiungere in ogni caso se non per comprovati motivi i comuni capoluoghi di provincia (Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano).

In Sardegna i piccoli comuni sono la maggioranza. Scopriamo insieme quali sono i comuni che non potranno usufruire di questa deroga.

Ecco l’elenco dei comuni sardi con più di 5mila abitanti (dai comuni NON inclusi in questa lista ci si potrà spostare in un altro comune):

Cagliari
Sassari
Quartu Sant’Elena
Olbia
Alghero
Nuoro
Oristano
Selargius
Carbonia
Assemini
Iglesias
Capoterra
Porto Torres
Sestu
Monserrato
Sinnai
Sorso
Villacidro
Tempio Pausania
Arzachena
Quartucciu
Guspini
Siniscola
La Maddalena
Tortolì
Sant’Antioco
Ozieri
Terralba
Macomer
Dolianova
Elmas
Cabras
Serramanna
Uta
Dorgali
San Gavino Monreale
Sanluri
Ittiri
San Sperate
Decimomannu
Maracalagonis
Bosa
Pula
Sennori
Orosei
Oliena
Villasor
Settimo San Pietro
Gonnosfanadiga
Arbus
Carloforte
Domusnovas
San Giovanni Suergiu
Castelsardo
Ossi
Santa Teresa Gallura
Muravera
Lanusei
Sarroch
Budoni
Samassi
Portoscuso

Rinviata a gennaio la partenza dello screening di massa con tamponi rapidi programmato per la Sardegna e che avrebbe dovuto conoscere come tappa iniziale la nostra Ogliastra.

Lo “stress test” proposto dal virologo Andrea Crisanti era, infatti,  previsto tra il 27 e il 29 dicembre su cinquantamila cittadini dell’Ogliastra, ma – come ha spiegato al quotidiano L’Unione Sarda l’assessore della Sanità Mario Nieddu – “durante il lockdown non sarebbe corretto mobilitare migliaia di persone, abbiamo sentito i sindaci e si è deciso di procedere a gennaio”.

Per lo screening sul territorio, la Regione utilizzerà i due milioni di test rapidi acquistati dall’Ats.  Il protocollo prevede che il test venga ripetuto dopo 7-8 giorni; coloro che risulteranno positivi saranno sottoposti a tampone molecolare.