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11 dicembre forse Lombardia in zona gialla: si teme un esodo vero le seconde case in Sardegna

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha paura di rivivere quanto successo alla vigilia del primo lockdown, quando a poche ore dall’entrata in vigore del divieto di spostamento tra regioni, ragazzi e lavoratori fuori sede avevano preso d’assalto le stazioni di Milano per raggiungere il Sud prima del lockdown generalizzato. “Il 19 dicembre rischiamo di rivedere le scene del 7-8 marzo”.

Dal 21 dicembre in tutta Italia ritorneranno in vigore i divieti di spostamento e Fontana teme che la “fuga” possa ripetersi, per questo motivo ha messo le mani avanti, di modo che l’atteggiamento sia diverso.

Il possibile esodo è però subordinato alla possibilità che i lombardi possano oltrepassare i confini regionali: la Lombardia l’11 potrebbe diventare zona gialla. Anche la scorsa primavera alla riapertura dopo il lockdown molti possessori di seconde case si riversarono in Sardegna, dando probabilmente inizio alla serie di dei contagi che fecero salire i casi di Coronavirus in Sardegna.

Il governatore lombardo è contrario anche alla decisione di “chiudere” i comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno: secondo lui si “creerebbero delle situazioni di difficoltà con parenti che sono divisi da una linea di confine e vivono a 500 metri di distanza”. Pertanto, Fontana aveva proposto “un percorso privilegiato in Parlamento per modificare questo decreto legge. Si deve eliminare questa sostanziale e ingiustificata limitazione della vita dei cittadini”.

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