Una solidarietà straordinaria quella dimostrata dai sardi nei confronti della popolazione di Bitti, colpita da un’alluvione disastrosa che ha causato tre vittime e danni ingentissimi.

Ora però è fondamentale che questa solidarietà non si trasformi in confusione, visto il momento convulso e difficile che sta vivendo il paese barbaricino.

«Il Sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini – si legge in una nota – ringrazia calorosamente per il sostegno e la solidarietà che, in questo momento di grande difficoltà, la comunità di Bitti sta ricevendo dal Popolo sardo. Tuttavia chiede cortesemente di evitare di recarsi presso i territori colpiti, in quanto la logistica post emergenza già in essere sta comportando un enorme sforzo organizzativo. L’accesso al territorio di Bitti sarà autorizzato esclusivamente alle istituzioni attivate formalmente dalla Protezione civile regionale».

Questa mattina è stato ritrovato il corpo privo di vita di Lia Orunesu, l’anziana travolta dal fiume di acqua e fango che si è abbattuto ieri a Bitti a causa del maltempo.

L’ 89enne è la terza vittima dell’alluvione che ha colpito il centro del nuorese. Il cadavere è stato rinvenuto dai volontari della Protezione civile, nei pressi del vecchio campo sportivo, trasportato dalla furia dell’acqua a quasi un chilometro dalla sua dimora, dove è stata sorpresa dalla piena.

Intanto preoccupa la diga di Torpè, dove da ha iniziato a tracimare da ore, e per precauzione sono state evacuate le famiglie che abitano vicino al guado del rio Posada.