L’Associazione Sportiva Bari Sardo ha comunicato di aver conferito l’incarico di allenatore della prima squadra a Gianluca Hervatin, classe ’74.

Il nuovo tecnico, originario di Porto Torres, ha vestito da calciatore prestigiose maglie di diversi club calcistici. Infatti nella sua lunga carriera ha indossato i colori del Parma, Modena, Ancona,Novara, Monza e Triestina. Nell’Isola invece ha militato tra le fila del Tempio, Villacidrese e Castelsardo.

Come allenatore può vantare esperienze  nella Torres, nel Lanusei e lo scorso campionato al Budoni.

Il turritano ha subito diretto il suo primo allenamento a Bari Sardo trovando una squadra già amalgamata da Vittorio De Carlo, che ha dovuto lasciare la panchina prima dell’inizio del campionato a causa di gravi motivi familiari.

Il sodalizio sportivo ogliastrino ha espresso solidarietà all’ex tecnico, e spera che vengano superati al più presto, consentendogli la serenità necessaria per riprendere il suo lavoro.

Per quanto riguarda il mercato, in casa bariese arriva l’attaccante comunitario Piotr Braniki. Il giocatore – classe ’83 – originario della Polonia, ha giocato sempre nelle categorie calcistiche italiane.

Per lui tanti campionati dall’Eccellenza alla SerieD, con alcune presenze in C2 nell’Aprilia. Il nuovo arrivato, potrebbe esordire nella prossima partita.

Domenica, il Lanusei ritornerà a disputare una gara casalinga di Serie D dopo quasi sette mesi. Tra le mura amiche, la squadra ogliastrina incontrerà il Carbonia, e i bianco-rosso-verdi dovranno riscattare la sconfitta rimediata domenica scorsa.

Entusiasta il presidente Daniele Arras, che dice: «Finalmente ritorneremo a giocare al Lixius.  La parola “finalmente”, racchiude tutti i sentimenti e le percezioni del momento. C’è molta attesa, perché  rivedremo il nostro pubblico anche se a ranghi ridotti, viste le disposizioni anti-Covid. Infatti solo gli abbonati avranno la possibilità di poter acquistare la gara.»

Aggiunge Arras: «Non vedo l’ora di rivedere di nuovo i ragazzi in campo, dopo l’esordio di domenica, perché in casa è sempre diverso.»

La squadra nonostante la sconfitta in trasferta a Muravera, ha fornito una buona prestazione, ma si è concessa qualche distrazione di troppo.  «Abbiamo pagato qualcosa – sostiene il presidente – dal punto di vista psicologico, vista l’assenza per mesi dai campi. Dobbiamo essere onesti: abbiamo commesso degli errori sia in fase difensiva ed offensiva.  Ripartiamo con serenità e fiducia, perché si è intuita la qualità della rosa e la prestazione c’è stata, nonostante la sconfitta.»

Per il futuro Arras è ottimista: «Come società siamo consapevoli di aver cambiato tanto, e ciò per la squadra comporta dei tempi fisiologici, di amalgama e di conoscenza. Nel complesso la squadra ha dimostrato di poter fare bene e potrà riscattare questo primo passaggio negativo in termini di risultato.»

Per quanto riguarda le preoccupazioni di molte società dilettantistiche isolane, il presidente dice: «Condivido il fatto che siano preoccupate, perché i dati quotidiani sull’emergenza COVID-19, ci raccontano una situazione sanitaria che merita di essere valutata e affrontata seriamente. Allo stesso modo, dobbiamo sentire la responsabilità di rendere compatibili le attività ludiche e di divertimento, con questo difficile periodo storico. Questo perché è un modo di ritornare più rapidamente alla normalità, precedente alla pandemia.»

Il Lanusei Calcio è pronto ad affrontare la sfida organizzativa e ad approntare tutti i dettami e le norme, richieste dai protocolli sanitari.

La massima carica del sodalizio sportivo ogliastrino, sottolinea anche un altro aspetto derivante dal COVID-19: la crisi economica. «Per noi è fondamentale la sostenibilità del nostro progetto “Lanusei Calcio” – spiega Arras – che ci vede impegnati quotidianamente a sfidare la crisi sanitaria e i suoi effetti sull’economia. Se saremo bravi in questo, potremmo cogliere qualche occasione che si potrebbe presentare.»

Il presidente chiude con un pensiero per i propri tifosi: «Il Lanusei Calcio non molla, neanche in questa situazione. Ci auguriamo, che tutti possano accedere quanto prima all’impianto sportivo del Lixius, non appena la morsa epidemiologica lo consentirà. Sappiate che il Lanusei c’è, e combatte orgoglioso su tutti i fronti.»