Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 54 nuovi casi, 46 rilevati attraverso attività di screening e 8 da sospetto diagnostico.

Sono 2.928 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Resta invariato il numero delle vittime, 140 in tutto.

In totale sono stati eseguiti 159.402 tamponi, con un incremento di 1.322 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 85 i pazienti ricoverati in ospedale (+5 rispetto al dato di ieri), mentre sono 16 (+2) i pazienti attualmente in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.339. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.341 (+18) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 2.928 casi positivi complessivamente accertati, 483 (+5) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 295 (+7) nel Sud Sardegna, 170 (+20) a Oristano, 254 (+4) a Nuoro, 1.726 (+18) a Sassari.

Si sarebbe dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico presso l’ospedale del “Tigullio” di Sestri Levante, ma il 64 enne di Seui è risultato positivo al COVID-19, facendo saltare la prestazione sanitaria programmata da tempo.

Dopo aver ricevuto il referto del primo tampone, l’uomo ha contattato immediatamente il sindaco di Seui Marcello Cannas, il medico di base Lino Masia e i suoi contatti.

Il 4 settembre era rientrato nel paese montano, dopo un periodo trascorso a Villasimius e qualche giorno dopo, l’8 settembre, era partito dall’Isola verso la Liguria.

Si ipotizza che il seuese abbia contratto il virus durante il viaggio per arrivare nella Regione del Nord d’Italia, in particolare su un treno assai affollato sulla Linea Milano-Genova.

A Seui è comunque scattata l’allerta, con il sindaco Cannas che ha affermato: «Siamo in continuo contatto con la Asl di Lanusei che è costantemente in comunicazione con la Asl n. 4 della Liguria. Ho ringraziato il nostro compaesano per aver avvisato celermente la nostra comunità e le autorità preposte della sua positività al COVID-19. Ci auguriamo che il secondo tampone sia negativo.»

Continua il primo cittadino: «Il nostro medico di base si è adoperato per monitorare la situazione delle persone venute in contatto con il positivo al COVID-19, e queste si trovano tutte in isolamento. Al momento non abbiamo ricevuto disposizioni dalla Asl, di diramare comunicati ufficiali o di predisporre il Centro Operativo Comunale per l’emergenza coronavirus.»

Il presunto contagiato – in attesa del secondo tampone – è in buone condizioni fisiche e non  presenterebbe nessun sintomo della malattia. Anche i suoi familiari e i suoi conoscenti venuti a contatto in Liguria, sono attualmente in isolamento.