ogliastra.vistanet.it

Carenza di organico all’ospedale di Lanusei. Muggianu (Cisl): “Preoccupati per la complessa e delicata situazione”

ospedale-di-lanusei

Il lockdown è stato per tutti occasione di raccoglimento e riflessione. I segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil, in questi ultimi mesi, hanno lavorato sull’analisi, sulle ricerche e sugli approfondimenti relativi alle problematiche del territorio ogliastrino.

Hanno individuato le principali criticità e le possibili soluzioni, da portare all’attenzione della Giunta regionale, per fare il punto sullo stato dell’economia, della società e delle istituzioni di questo territorio, proponendosi di incidere sulle scelte che s’intendono
mettere in campo nei prossimi anni.

Un punto che è stato logicamente molto battuto – alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo – è quello riguardante la sanità ogliastrina.

«Siamo profondamente preoccupati per la complessa e delicata situazione in cui versa l’assistenza sanitaria presso l’ospedale
di Lanusei e più in generale la medicina del territorio – spiega Michele Muggianu, alla guida della Cisl Ogliastra –  Nel presidio ospedaliero Nostra Signora della Mercede la carenza di organico sta determinando una situazione di forte rischio sia per gli operatori che per i pazienti».

«Da almeno un anno la dirigenza ATS e l’Assessorato alla sanità sono a conoscenza della situazione in cui versa il Presidio
riguardo la carenza di personale nelle varie unità operative – spiega il segretario Cisl –  Nonostante questo non si è ancora provveduto a sostituire le figure che sono venute a mancare per trasferimenti o cessazione del rapporto di lavoro, oltre che per carenza da pianta organica.La situazione di emergenza che da mesi crea un forte disagio è stata fino ad ora tamponata solo grazie al senso del dovere degli operatori che sono stati costretti a turni massacranti, turnazioni aggiuntive, carenza di riposo, reperibilità oltre le ore dovute da contratto, rinuncia alle ferie estive».

«Mantenere attivi i servizi e garantire un buon livello di assistenza è quindi un miracolo quotidiano affidato alla buona volontà
degli operatori – conclude Muggianu –  Le situazioni gravi attualmente sono quelle della radiologia ( alcuni esami per l’ennesima volta dirottati ai privati e altri rinviati a utenti in attesa da mesi ), pronto soccorso ( sotto organico ), anestesia e rianimazione. Situazioni critiche riguardano anche altri comparti: infermieri, OSS, Autisti da diversi mesi in grave carenza con un aumento di viaggi per trasferimenti negli altri presidi, personale amministrativo. Gli utenti ogliastrini, non possono e non devono essere considerati cittadini di serie B. La salute e’ un diritto fondamentale, le istituzioni hanno il compito di garantire e proteggere il Bene Salute.  Salutiamo favorevolmente l’impegno alla re-istituzione della Asl di Lanusei  e se non si dovessero risolvere questi problemi, occorrerà una nuova mobilitazione generale. Troveremo il modo di farla, nel rispetto delle restrizioni anti Covid».

Exit mobile version