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Dott. Intilla lascia il poliambulatorio ogliastrino. Il toccante messaggio dell’oculista alla comunità

Dopo anni al servizio della comunità ogliastrina negli ambulatori di Tortolì, Lanusei e Jerzu, il dottor Davide Intilla, oculista 46enne, ha deciso di interrompere il suo rapporto con la ASSL lanuseina e trasferirsi al Nord. Una decisione che ha molto colpito la comunità, che lo ha sempre apprezzato e stimato e alla quale lui, dal suo profilo FB, ha rivolto parole emozionanti, che riportiamo integralmente:

«Cari pazienti ogliastrini,

quando nel maggio del 2007 venni per la prima volta in Ogliastra non avevo certo idea che la mia vita e la mia professione ne sarebbero stati condizionati in maniera irreversibile. Ho conosciuto tante persone e ho avuto il privilegio di visitare circa 35.000 utenti (fra visite ordinarie e urgenze per un totale di almeno 50.000 prestazioni oculistiche).

Non sono i numeri a pesare per quanto mi riguarda, ma le storie, le preoccupazioni, le necessità che ognuno di voi a posto alla mia attenzione. Situazioni che spero di essere riuscito ad affrontare nel migliore dei modi, tutti siete stati per me, non numeri ma persone e non solo pazienti.

Quando poi si sacrifica la famiglia e si fanno tanti chilometri per raggiungere il posto di lavoro e’ praticamente automatico che quest’ultimo diventi anche la tua seconda casa, sono stato accolto, aiutato è supportato da tante persone, alcune le ho perse di vista altre continuano a riempire il mio sguardo rendendo la mia scelta sofferta e dolorosa.

Parlo di voi pazienti, dei colleghi, del personale paramedico e amministrativo che per anni ha dovuto sopportarmi e che mi è stato vicino anche quando poteva sembrare scomodo. Non sempre si riesce a superare le conseguenze emotive e fisiche delle prove che la vita ci presenta, ma con l’aiuto di chi mi ha voluto bene e stimato ho provato a rimanere nella strada precedentemente percorsa pensando che stare nel giusto, nel rispetto delle regole dei valori cristiani e della mia etica professionale potesse essere ancora possibile.

Purtroppo questa strada non può più essere l’Ogliastra per me, almeno per ora, ho scelto di andare altrove per cercare di ricominciare e allontanare quelle difficoltà che hanno tolto serenità e salute a me e la mia famiglia. Nel contempo ne approfitterò per aggiornarmi e acquisire nuove competenze professionali.

A voi dico che mi dispiace non essere più un punto di riferimento, ma certamente troverete nelle strutture della ASSL di Lanusei e del territorio dei professionisti che si faranno carico dei vostri problemi di salute. Saluto tutti, indistintamente, e mi piace pensare che ognuno sa quello che il mio animo vuole augurare a voi e ai vostri cari, mi piace ricordarvi tutti in maniera speciale e per questo vi saluto dicendovi con il cuore in mano: arrivederci, con affetto». 

 

È arrivata presto la risposta, sempre via social, del sindaco di Arzana Marco Melis:  «Oggi ho appreso della tua decisione di trasferirti. Per me è stata una doccia gelata. Ormai sono passati tantissimi anni da quando ci siamo conosciuti, da quella prima visita a mia figlia Matilde.

Abbiamo avuto modo di conoscerci, di confrontarci e di crescere assieme. Tantissime idee e progetti per la nostra Ogliastra. Ebbene sì, ho detto nostra perché tu ogliastrino lo sei diventato in poco tempo.

Apprezzato come medico e come persona, benvoluto e stimato come amico. Certamente, leggere il tuo post, non lo nego, mi ha lasciato l’amaro in bocca. Forse, egoisticamente, ho pensato che l’Ogliastra perderà un altro bravo medico, un ottimo specialista con grande senso del dovere e di una rara onestà professionale e personale. Mi dispiace perdere un punto di riferimento come te.

Non voglio fare polemiche, questo non sarebbe né il luogo né il momento giusto, dico soltanto che dovremo prestare maggiori attenzioni alle persone che scelgono l’Ogliastra per lavoro o per viverci soprattutto quando si tratta di medici o addetti alla sanità. A te amico mio auguro di trovare le soddisfazioni e la serenità che meriti. Le persone che ti incontreranno, saranno fortunate come lo sono stato io quando ti ho conosciuto. Arrivederci e ancora grazie Davide».