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Furti e spaccio di stupefacenti a San Teodoro e Budoni. Smascherata una rete di nove persone

 

I Carabinieri della Tenenza di San Teodoro a conclusione di una complessa e articolata attività d’indagine, nella provincia di Nuoro, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 9 indagati (4 agli arresti domiciliari e 5 all’obbligo di dimora), ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e furti.

Gli indagati, spesso in concorso tra loro, avevano realizzato una fitta rete di clienti e fornitori, soprattutto tra i comuni di San Teodoro e Budoni, ai quali fornivano sistematicamente – con ingegnosi stratagemmi e linguaggi criptici – le dosi richieste. L’indagine ha consentito inoltre di acclarare come gli stessi si servissero di più reti di approvvigionamento dai quali reperivano quantità considerevoli ad un prezzo più vantaggioso per poi reimmetterla nel mercato al dettaglio.

Il provvedimento cautelare giunge al termine di una attività d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Nuoro guidata dal Procuratore Castaldini.

L’indagine ha mostrato come gli indagati cercavano di eludere un’eventuale azione investigativa, mantenendo sia il riserbo tra loro sia impartendo precise direttive ai clienti che spesso trovavano lo stupefacente acquistato in luoghi convenzionali, cespugli o pali della luce, senza avere il contatto diretto con lo spacciatore.

È emerso, inoltre, come i proventi fossero destinati ad un investimento in ulteriore sostanza stupefacente ( soprattutto marijuana e cocaina) così da alimentare un circuito in espansione tale da raggiungere clienti “fidelizzati” che a distanza tra una stagione estiva e la seguente, ricucivano il contatto.

Le indagini svolte dai Carabinieri di Siniscola sono consistite in una articolata attività di natura tecnica, confermata dagli esiti di sopralluoghi, perquisizioni e sequestri.

I fatti accertati hanno portato alla contestazione in poco meno di 8 mesi di numerosissime condotte di cessione al dettaglio e di altrettanti acquisti “all’ingrosso” nonché tre furti di diversa indole con precise finalità criminali. Il primo ai danni di un “concorrente” al fine di portare via un grosso quantitativo di stupefacente che quest’ultimo teneva presso la sua abitazione e il secondo ai danni di un esercizio commerciale.

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