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Covid-19. In Ogliastra nasce la prima USCA a Bari Sardo. A coordinarla il dott. Natalino Meloni

Un’evidenza scaturita molto chiaramente durante questa pandemia molto impegnativa dal punto di vista sanitario è che la malattia da coronavirus va intercettata nella maniera più pronta possibile presso il domicilio del paziente.

Proprio l’ingresso dei malati direttamente nei pronto soccorso ha determinato dei focolai che si sono rivelati tragici nel loro epilogo. Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), nascono, quindi, con questa finalità.

Sono il braccio armato del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di cui avvalersi ogniqualvolta nel territorio si verifichino dei casi sospetti di Covid-19. I medici e gli infermieri dell’USCA sono professionisti addestrati per confrontarsi direttamente con i pazienti presso il loro domicilio. La normativa prevede la nascita di una USCA ogni 50.000 abitanti. Quindi di una per la nostra Ogliastra.

La sede è stata identificata presso la Guardia Turistica di Bari Sardo. Nel caso auspicabile che si apra anche questa estate la Guardia Turistica, la stessa sarà dislocata quasi certamente presso la Guardia Medica di Bari Sardo. Ieri mattina l’USCA ha preso il via, unica in Sardegna, ma presto saranno avviate anche le altre.

Sono stati eseguiti i primi interventi e il personale presente ha mostrato grande entusiasmo perché convinto di attuare un servizio, per il particolare momento che stiamo vivendo, veramente utile.

L’USCA, sempre su indicazione del MMG e dei pediatri agirà non solo nei casi sospetti, ma opererà anche il monitoraggio dei pazienti COVID dimessi dagli ospedali perché in condizioni di essere seguiti a domicilio.

Sempre spetterà all’USCA  evidenziare se il mantenere il paziente a domicilio sia una soluzione percorribile anche dal punto di vista  socio-ambientale. Certe realtà abitative mal si adattano ad ospitare un paziente positivo e pertanto potrà essere suggerito il ricovero in ambienti di tipo alberghiero già individuati allo scopo.

A Bari Sardo opereranno 4 medici e 3 infermieri con turni che copriranno 12 ore dalle 8 alle 20 7 giorni su 7. Il dottor Natalino Meloni sarà il Coordinatore che supervisionerà l’andamento dell’Unità e si interfaccerà con i dirigenti aziendali.

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