Importante iniziativa da parte di una decina di amici di un gruppo di Fantacalcio composto per la maggior parte da ragazzi barbaricini e ogliastrini.

Gli altri appassionati che formano questa lega privata del celebre fantasy game, sono due “fantallenatori” del cagliaritano e un napoletano trapiantato in Sardegna. Da subito, appena è stato sospeso il campionato di Serie A, si sono attivati per dare il proprio contributo all’emergenza COVID-19.

Una volta raccolte tutte le quote che formavano il montepremi del gioco, è stata presa la decisione di fare una donazione ad un nosocomio sardo. La scelta è caduta sull’Ospedale Oncologico Businco di Cagliari perché oltre alla delicata branca medica specialistica trattata dalla struttura, quasi tutti i ragazzi risiedono nel territorio del capoluogo isolano e hanno con la città di Cagliari un rapporto speciale.

Sono state, quindi , acquistate le mascherine protettive, considerata la difficoltà di reperire questa tipologia di dispositivi di protezione individuale.

L’ordine dei dpi è stato fatto alla società di Bonorva “Pietri Srl-il Ghiro materassi”. La storica azienda tessile che ha riconvertito la sua produzione, per la realizzazione di mascherine protettive contro il Coronavirus.

Ieri sera, una rappresentanza del gruppo del Fantacalcio, ha potuto consegnare il materiale presso la struttura della Radioterapia Oncologica del Businco. Rispettando tutte le misure contenute nel dpcm è avvenuta la distribuzione al personale sanitario dell’Ospedale.

I sanitari hanno tenuto a ringraziare i ragazzi per il gesto di altruismo nei loro confronti.

I giovani – che preferiscono l’anonimato – si sono detti molto emozionati per l’accoglienza a loro riservata. Hanno sottolineato che le vere persone da ringraziare sono il personale medico e gli operatori sanitari per il lavoro svolto quotidianamente.

Inoltre, sperano che il loro gesto possa essere seguito da altre leghe di Fantacalcio sarde, con ulteriori donazioni finalizzate a fronteggiare al meglio questa difficile emergenza sanitaria.

L’emergenza sanitaria attualmente in corso ha fatto sì che gran parte delle persone mostrassero il proprio volto migliore. Persone che donano tessuti, altre che cuciono, numerose che consegnano beni primari o che acquistano prodotti in negozio lasciandoli a disposizione per chi non se li può permettere ma non solo, anche le amministrazioni in prima linea nell’aiutare i compaesani: questa è l’Ogliastra che ci piace, quella pronta a tendere la mano, ad aiutare, a fornire un motivo per sorridere in tempi tanto bui.

È quello che sta accadendo a Cardedu. Tutto è partito da qualche singolo e da qualche attività commerciale – anche chiusa –: come spiega il Sindaco Piras, le donazioni per produrre, ad esempio, le preziose mascherine sono arrivate da ogni dove.

Adesso, però, un grande ringraziamento va fatto alla leva del 1979: utile il finanziamento elargito dal gruppo di Fedales. Grazie ai 41enni saranno tantissimi i dispositivi di protezione individuale – soprattutto per bambini – che verranno prodotti e distribuiti per vivere una Fase 2 più serena.