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Abusivi a domicilio per trattamenti estetici. Confartigianato: “Criminali che giocano con la salute”

Abusivi a domicilio per unghie, capelli e trattamenti estetici. L’allarme di Confartigianato Sardegna: “Criminali che giocano con la salute: punire severamente anche chi li utilizza”. Quasi 3400 imprese del benessere chiuse per Decreto. Matzutzi (Presidente Confartigianato) agli imprenditori: “Non siete soli: ecco le azioni di sostegno, tutela e rilancio contro la crisi”.

Acconciatori, estetisti e operatori della pedicure e manicure erano stati tra i primi a chiedere la sospensione delle proprie attività di fronte alla diffusione crescente del Coronavirus, lanciando un preciso segnale di attenzione alla salute delle persone e di tutela dei propri collaboratori. Poi, con il Decreto dello scorso 11 marzo, sono arrivati i provvedimenti che hanno sancito la chiusura delle attività del benessere e dei servizi alla persona.

Dagli ultimi dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte ISTAT e MEF del 2019, in questi settori nell’Isola si registrano 3.384 imprese del settore dei Servizi di acconciatura e altri trattamenti estetici. Tra queste, ben 2.886 sono imprese artigiane, che offrono servizi di acconciatura, manicure, pedicure e trattamenti estetici grazie anche ai 5.124 addetti.

Un settore sempre sotto attacco degli irregolari; secondo un recente calcolo sempre di Confartigianato, si stima come nell’Isola il numero di questi lavoratori si aggiri intorno alle 1.400 unità, che “colpiscono” direttamente il 18% delle imprese regolari.

Ed è soprattutto in questo periodo che nel settore del benessere e della cura della persona è allarme per il proliferare di abusivi e irregolari che offrono “servizi itineranti e a domicilio” per il taglio dei capelli, manicure e trattamenti estetici.