ogliastra.vistanet.it

Segregato in casa e maltrattato ad Arzachena: rito abbreviato per i genitori orchi e la zia che sapeva tutto

Saranno processati con giudizio abbreviato i genitori e la zia del bambino di 11 anni di Arzachena segregato e maltrattato per diverso tempo nella villetta di famiglia.

Ieri al Tribunale di Tempio Pausania è stata respinta la richiesta di patteggiamento avanzata dai tre imputati e accettato il giudizio abbreviato, così come chiesto in subordine dagli avvocati della difesa.

Come riporta Ansa Sardegna, il bimbo era stato liberato la scorsa estate dai carabinieri dopo che lui stesso aveva chiesto aiuto per telefono ai militari. Gli investigatori avevano così scoperto una realtà agghiacciante: il bambino era sottoposto a torture fisiche e psicologiche, che consistevano nella segregazione in camera del bambino per ore, al buio, senza il materasso, e con un secchio per fare i bisogni.

Secondo l’accusa, il piccolo veniva anche picchiato e gli venivano fatte ascoltare delle voci preregistrate per spaventarlo, con l’intento di renderlo buono e obbediente.

I genitori erano stati subito arrestati, mentre la zia era finita in carcere alla fine dello scorso anno. I tre imputati si trovano agli arresti domiciliari, nell’attesa del processo che inizierà il 24 marzo.

Exit mobile version