Ozzu Sardu, un concorso per il miglior olio extravergine della Sardegna
Giunto alle quinta edizione, Ozzu sardu Città di Sassari, è riservato ai migliori oli extra vergine d’oliva prodotte e lavorate in Sardegna da aziende e hobbisti.
Ozzu Sardu, un concorso per il miglior olio extravergine della Sardegna.
Giunto alle quinta edizione, Ozzu sardu Città di Sassari, è riservato ai migliori oli extra vergine d’oliva prodotte e lavorate in Sardegna da aziende e hobbisti.
Per partecipare occorre compilare la scheda di adesione e consegnare tre bottiglie non contaminate di olio da 500 cc. Le bottiglie vanno consegnate nella sede di Coldiretti Nord Sardegna e Appos a Sassari, o in qualciasi altra sede della Coldiretti in Sardegna entro giovedì 28 febbraio.
Si tratta di un premio che cresce di anno in anno e che vede concorrere i migliori oli extravergine sardi, una eccellenza, un alimento adatto per tutte le età. Su 150 varietà di oliva italiane la nostra regione ne conta 28. Ed eccelliamo anche con la Dop (terzi in Italia nelle vendite).
Si chiude il sipario sul Carnevale tradizionale ilbonese: ieri sera divertimento e maschere
Buona la prima, si chiude il sipario sulla seconda edizione del Carnevale tradizionale ilbonese: grande affluenza per l’appuntamento con il divertimento avvenuto ieri, giovedì grasso.
Buona la prima, si chiude il sipario sulla seconda edizione del Carnevale tradizionale ilbonese: grande affluenza per l’appuntamento con il divertimento avvenuto ieri, giovedì grasso.
L’Amministrazione comunale ringrazia l’associazione Janas e Amaymonaus (soprattutto la Presidente, Raffaela Ibba), che, in collaborazione con Pro Loco e la Parrocchia San Giovanni Battista, ha organizzato la giornata di festa.
Quest’anno, si è dato corpo al libro – curato da Ivan Marongiu e Maria Teresa Murgioni – Su Carronovali, una ricerca sul carnevale antico.
Secondo i ricercatori, il Carnevale ilbonese fu festeggiato nella sua forma tradizionale fino ai primi anni ’50.
Una peculiarità è che durante il Carnevale si aprivano i “solocios”, locali privati adibiti a sale da ballo.
Tra le maschere tradizionali ilbonesi si segnalano: S’Ursu la maschera era ricavata da una pelle d’asino completa di testa e coda; Sa Filongiana, un uomo che indossava abiti femminili; S’Orruinosu si indossava una pelle di cinghiale e si fingeva di chiedere l’elemosina, grattandosi in continuazione; Su Sonaxau un uomo si ricopriva di campanacci e sonagli; Su Maimone; Is Damas e is Cavalleris; Is Carotes.
Quest’anno hanno sfilato, oltre alle maschere ilbonesi, anche “Su Maimulu” di Gairo e “Su Maimoni e is Ingestus” di Tertenia.
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