Pietrina Lecca, funzionaria villagrandese, è stata nominata qualche giorno fa commissario straordinario del Cip, il consorzio industriale provinciale di Nuoro.

La sua missione? In trenta giorni – dal giorno della sua nomina – deve risanare il bilancio che risulta in rosso di più di 700mila euro.

La difficile situazione del Consorzio, è iniziata con l’interdizione del Presidente Guiso e del direttore Serra. A portarli alle manette, l’inchiesta Il Sistema: sotto la lente d’ingrandimento un appalto – forse pilotato al fine di essere assegnato a una società calabrese – di trattamento di rifiuti.

Nessun pagamento ai fornitori, dopo questi gravi eventi, quindi, e ingenti effetti sull’economia.

“L’Assessore dell’Industria, di concerto con l’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, rappresenta alla Giunta regionale che in seguito all’interdizione del Presidente del Consorzio industriale provinciale di Nuoro, disposto con provvedimento dell’Autorità giudiziaria, si è determinata una sostanziale interruzione delle attività consortili anche in ragione dell’impossibilità di procedere al pagamento dei relativi fornitori, con le conseguenti ripercussioni economiche, patrimoniali, ambientali, amministrative e legali che da ciò derivano. Il Consorzio, inoltre, non ha ancora approvato il Bilancio d’esercizio per l’anno 2018” si legge scritto nella delibera.

Ad aggravare una situazione drammatica, in più, c’è un buco di 723mila euro – ed è di questo che dovrà occuparsi la dottoressa Lecca – nel Bilancio dell’esercizio 2018.

“Il commissario straordinario ha il compito di procedere, entro 30 giorni, all’approvazione del Bilancio d’esercizio 2018 ed è incaricato di provvedere, nello stesso termine, alla gestione ordinaria del Consorzio, all’adozione degli atti indifferibili ed urgenti ed alla attivazione delle procedure per l’elezione del Presidente del Consorzio”.

Si terranno questo pomeriggio, alle 15 e 30, presso la Chiesa Nostra Signora di Monserrato, i funerali di Massimo Piroddi, il fabbro 44enne morto la notte dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio.

Dall’autopsia fatta sul suo corpo ieri è emersa una verità che tutti immaginavano: l’uomo è morto per emorragia infracranica da trauma.

Daniel Loi, il 19enne con il quale il 44enne avrebbe avuto l’alterco poco prima di rovinare a terra in una pozza di sangue, dice di non averlo toccato: «Ho solo alzato le mani per difendermi» avrebbe detto. Loi è stato scarcerato ma risulta ancora indagato per omicidio preterintenzionale.