E’ ripartito con due ore di arringa dei difensori il processo con rito abbreviato a carico di Ettore Sini, l’ex guardia penitenziaria di 49 anni di Ozieri che il 31 marzo 2019 ha ha ucciso a colpi di pistola la sua ex, Romina Meloni, e ferito gravemente il suo nuovo compagno, Gabriele Fois, entrambi 49enni, nel loro appartamento nuorese.

Molti gli argomenti addotti dagli avvocati di Sini per sostenere che quel giorno di fine marzo non vi fu premeditazione.

C’è attesa per la sentenza che potrebbe arrivare oggi stesso subito dopo le arringhe dei legali.

I Pm  nella loro requisitoria, avevano sollecitato l’ergastolo per Sini, accusato di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione e di tentato omicidio.

Entrò con la forza nella casa dell’ex compagna, Romina Meloni, di 49 anni, una mattina di marzo, mentre la donna si trovava con in compagnia del nuovo compagno Gabriele Fois, e fatto fuoco sulla coppia con una pistola uccidendo lei e ferendo gravemente lui, per darsi poi alla fuga.

Ettore Sini, l’ex agente di polizia penitenziaria originario di Bono, ieri ha ascoltato per due ore la requisitoria del pm Ireno Satta, che per lui ha chiesto l’ergastolo.

Come riporta La Nuova Sardegna, in aula anche Fois, che dopo quella tragica mattina restò in coma al San Francesco quasi un mese a causa dei proiettili che lo ferirono.