Varie le polemiche intorno all’iniziativa, avuta dalla Pro Loco di Tortolì presieduta da Francesca Melis, intitolata “M’illumino di poesia”. Creazione di luminarie natalizie artigianali con versi di alcuni poeti e pensatori locali: questo il progetto.

Partire a Natale, questa era la tabella di marcia, per poi proseguire anche in estate, ma vari sono stati i problemi che hanno ritardato l’installazione delle luminarie poetiche.

“Molti di voi hanno sposato il progetto con entusiasmo donando un contributo e questo è stato fondamentale perché, come chiarito da subito, la Pro Loco non disponeva di altre risorse economiche, ma si impegnava a mettere a disposizione il tempo dei suoi pochissimi soci attivi” chiarisce Melis. “Il progetto è partito in fortissimo ritardo per consentire a tutti i donatori ritardatari di dare il proprio supporto. In fase di realizzazione sono state riscontrate molteplici difficoltà poiché non esisteva un prototipo di luminaria a cui ispirarsi e pertanto si è dovuto procedere per tentativi. Chiaramente sono stati consultati diversi tecnici, ma almeno nella prima fase nessuno è stato determinante, proprio perché le teorie messe in campo erano molteplici e poco pratiche”.

Primo tentativo, quindi: creare uno scheletro di lettere in ferro dolce (6 mm) su cui “fascettare” successivamente dei tubi con dei led. Tre le persone messesi a disposizione, a titolo gratuito – spiega la Presidente della Pro Loco tortoliese – per realizzare dodici versi. Purtroppo, il tentativo è andato a vuoto: non sono risultati idonei ad essere appesi a causa del loro peso.

“Si è proceduto in una seconda fase a sperimentare quello che è diventato poi il modello attuale che rispetta gli standard di sicurezza, leggerezza, flessibilità. Naturalmente ad aggravare la situazione ha influito anche la difficoltà nel reperire sotto le feste il materiale da utilizzare. Nonostante tutto, un piccolo gruppo di persone vicine alla Pro Loco ha dato una grandissima mano e ad oggi son stati realizzati ben 20 versi (a fronte dei 25 adottati) ma nel frattempo, il Comune di Tortolì, viste le lungaggini del progetto, ha proceduto con l’installazione delle vecchie luminarie. Allo stato attuale i 20 versi, la cui realizzazione ha superato abbondantemente i 180 euro ipotizzati inizialmente per ogni verso, sono pronti ad essere installati ma buona parte di questi dovranno essere messi a parete per questioni di sicurezza” continua.

“Ci dispiace che il progetto abbia subito tutti questi ritardi e che abbia deluso le vostre aspettative ma possiamo garantirvi che come sempre ce l’abbiamo messa tutta. La cosa che ci dispiace di più è che si continui a pensare che qualcuno si sia indebitamente appropriato dei vostri soldi e ci teniamo a rimarcare che la Pro Loco è un’associazione senza fini di lucro che opera per la comunità in cui è inserita disponendo di un’unica forza: la buona volontà e l’entusiasmo dei pochi soci che la compongono” conclude.

Acque calme a Santa Maria.

Lo scatto, firmato Andrea Todde, immortala la distesa di blu.

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