Ancora una svolta nelle indagini che riguardano il caso del bimbo tenuto segregato in condizioni disumane in una villetta ad Arzachena, in Gallura.
Da mesi i genitori orchi si trovano agli arresti domiciliari, dopo che lo stesso bambino, durante l’estate, riuscì a contattare i carabinieri e a far arrestare i genitori, mettendo fine a un incubo. Ora sono scattate le manette anche per la zia del bambino, tenuto chiuso in una stanza senza letto, senza luce e con un secchio dove fare i bisogni per mesi.
L’attenzione si è quindi posata anche sulla zia dell’11enne, che era a conoscenza del modo disumano in cui veniva trattato il nipote e forse era addirittura l’ispiratrice dei metodi “educativi” subiti dal bambino.
La donna è stata rinchiusa nel carcere di Sassari.